Pavia - LOMBARDIA

Dati cartografici 2023 da Google
Dati cartografici 2023 da Google

 

Pavia è una città della Lombardia, capoluogo di provincia. Fu l'antica capitale dei Longobardi e fu fondata dagli antichi Romani.

La Provincia di Pavia occupa la parte sud-occidentale della Lombardia. Confina

  • a nord-est con le province di Milano e Cremona (Lombardia),
  • a sud-est con la provincia di Piacenza,
  • a sud-ovest con la provincia di Alessandria (Piemonte),
  • a nord-ovest con le province di Novara e Vercelli (Piemonte).

Clicca sul link in alto per visualizzare la MAPPA INTERATTIVA di Pavia, con la possibilità di scegliere il percorso.


Tutte le informazioni riportate su questa pagina sono state liberamente tratte da "http://www.tusoperator.it/wordpress/wp-content/uploads/2013/03/Pavia-la-mia-guida-turistica.pdf" e dal sito http://www.teatrofraschini.it

CASTELLO VISCONTEO

Il Castello di Pavia, iniziato nel 1360 per volere di Galeazzo II Visconti, aveva forma quadrata, con quattro torri e con un largo fossato riempito d'acqua del naviglio. La torre sinistra è chiamata "della Biblioteca" perché in essa lavorò Francesco Petrarca, ordinando e commentando i preziosi libri scritti a mano.

Nel 1495 Ludovico il Moro chiamò a decorare le sale del Castello Leonardo da Vinci, il quale fece dipingere i saloni in color azzurro cielo e vi fece applicare delle stelle in oro zecchino.

Nell'atrio sono conservate le bombe che venivano lanciate dalle catapulte francesi durante la battaglia di Pavia del 1525.Una delle torri abbattute era chiamata "degli specchi" perché in essa le Dame in arrivo andavano a mettersi in ordine prima di essere ricevute dai Duchi.

Le belle finestre sono ancora quelle dell'epoca. Sono stati rifatti i merli ghibellini, le torri e il corpo centrale.

Attualmente il castello è sede dei Musei Civici.

PIAZZA DELLA VITTORIA - IL BROLETTO E IL DUOMO - LE TORRI

Piazza Vittoria è la piazza principale della città, anticamente nota come “Platea Magna”, piazza grande, in contrapposizione alla “piccola”, “Platea Parva”, piazza Duomo. E' cinta da portici trecenteschi.

Nella piazza spiccano l’antico palazzo del Broletto e il gentilizio palazzetto gotico “dei Diversi”. 

Il Broletto è stato il palazzo comunale di Pavia fino al 1875

IL BROLETTO

PALAZZO DEI DIVERSI - Piazza della Vittoria

 

 Palazzo dei Diversi, costruito a partire dal 1374, costituiva il più elegante edificio privato pavese del Trecento. Prende il nome dal suo fondatore, Nicolino dei Diversi, Maestro delle Entrate Ducali.

Il palazzo viene denominato anche « domus rubea » o casa rossa per l'impiego della terracotta, che gli conferisce il suo caratteristico colore.

Il progetto originario comprendeva stupende trifore con colonnine marmoree, di cui una sola, al primo piano, è stata restaurata.

PALAZZO DEL MAINO

 

Palazzo del Maino presenta uno splendido portale, che si affaccia su via Mentana.

In  origine, il palazzo tardoquattrocentesco apparteneva alla  famiglia Bottigella.

Nel 1560 l'edificio fu acquistato dalla ricca famiglia Busca.

Fu successivamente riedificato a partire dal 1725.

Nel 1750, fu ceduto al marchese Giasone del Maino, da cui riprende l'attuale nome.

Nell'Ottocento l'edificio passò nelle mani dell'Ospedale e, infine, fu ceduto all'Università.

STATUA DELLA MINERVA

 

La gigantesca statua della Minerva, altro importante simbolo della città di Pavia, fu realizzata nel 1938 e inaugurata nel 1939. 

Fu realizzata dallo scultore Francesco Messina (1900 - 1995), autore anche del famoso Regisole, che campeggi in piazza Duomo. 

Messina, considerato dalla critica uno dei più grandi scultori del Novecento, è autore di altre importanti sculture, come il Cavallo Morente della Rai (Viale Mazzini, Roma) ed altre importanti opere.

Chiesa di San Francesco

Nel XII secolo un gruppo di frati francescani si stabilì a Pavia presso una chiesa dedicata alla Madonna, che era situata fuori le mura della città.

Successivamente altri francescani decisero di costruire una chiesa, dedicata a San Francesco, all'interno delle mura della città.

Verso la fine del secolo i francescano cedettero la chiesa e il convento ai carmelitani, che apportarono numerosi elementi decorativi.

Gian Galeazzo Visconti decise di ristrutturare la chiesa per ospitarvi le salme dei membri più prestigiosi della sua casata.

Grazie a numerose donazioni ottenute nel corso dei secoli, la chiesa fu riprogettata, restaurata, adornata di affreschi di grande rilievo, statue e preziose decorazioni.

La facciata, in stile gotico, presenta numerosi effetti decorativi, caratterizzati dal contrasto tra il rosso del laterizio e il bianco dell'arenaria. 

SAN PIETRO IN CIEL D'ORO

Nel 720 Liutprando, Re dei Longobardi, per dare degna sepoltura al corpo di Sant'Agostino, sui resti di un'antica cappella fece costruire una chiesa dal caratteristico portale in arenaria (che fu ricostruita tra il 1100 e il 1200); l'abside che sovrasta l'Arca di Sant'Agostino, in origine era un mosaico in oro zecchino che formava un cielo.

Nel presbiterio si trova l'Arca di Sant'Agostino, un capolavoro marmoreo gotico del Trecento, decorato da più di 150 statue, che raffigurano angeli, santi, e vescovi.

San Pietro conserva i resti di Severino Boezio e di Liutprando.

BASILICA DI SAN MICHELE MAGGIORE

  

La Basilica di San Michele Maggiore, sorta per la prima volta sul luogo della cappella del palazzo reale dei Longobardi, successivamente ricostruita nell'XI e XII secolo, ospitò nei secoli fastose cerimonie ed incoronazioni, tra cui l'incoronazione di Federico I Barbarossa, nel 1155.

 

IL COLLEGIO BORROMEO

 

L'Almo Collegio Borromeo, riconosciuto dal Ministero dell'università e della ricerca "Ente di Alta Qualificazione Culturale", è il collegio di merito più antico d'Italia tuttora in attività ed uno dei due collegi universitari storici di Pavia.

 

IN GIRO PER LA CITTA'

Pavia era chiamata la città delle Cento torri, che superavano in altezza i campanili. Oggi ve ne sono ancora 72.

Santa Maria del Carmine è una delle maggiori chiese di Pavia ed è uno degli esempi più belli dell’architettura del gotico lombardo. Fu iniziata nel 1374 per volontà di Gian Galeazzo Visconti. Numerose cappelle laterali sono ricchissime di affreschi e di dipinti.

Il Ponte Coperto (detto anche Ponte Vecchio) è un ponte sul fiume Ticino, che collega il centro storico cittadino  con il quartiere chiamato Borgo Ticino, sito fuori dalle mura della città. Il ponte è dotato di cinque arcate e completamente coperto con due portali alle estremità e una cappella al centro.

Già in epoca romana, nell'antica città di Ticinum, era presente un primo ponte che collegava le due rive del fiume. Nel 1351 fu costruito sui ruderi del ponte romano un nuovo ponte. Vi fu una successiva ricostruzione, ad opera degli spagnoli, nel XVII secolo.

Gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, nel 1949 fu abbattuto e riedificato ex novo. Ma alcune macerie sono tuttora ben visibili.

 

IL TEATRO FRASCHINI

Il teatro dei Quattro nobili cavalieri venne inaugurato nel 1773. 

La struttura prevede tre ordini di palchi (capitelli dorico, ionico composito e attico) e due ordini superiori 

Dal dopoguerra grandi attori e divi della rivista hanno recitato in questo palcoscenico: Vittorio Gassman, Carlo Dapporto, Macario, il giovane Dario Fo

Ospiti illustri furono l'imperatrice Giuseppina di Beauharnais (moglie di Napoleone Bonaparte), l’imperatore austriaco Francesco I, l’imperatrice Maria Luisa; compositori illustri tra cui Niccolò Paganini e Pietro Mascagni.