IL MARE

 

Il mare è più bello di una cattedrale. PAUL VERLAINE

 

Queste fotografie sono state scattate a Marina di Camerota - La perla del Cilento, presso la spiaggia Calanca.

IL MARE NELLA LETTERATURA

 

Romanzi:

 

Giovanni Verga - I Malavoglia

Robert Louis Stevenson - L'isola del tesoro

Daniel Defoe - Robinson Crusoe

Ernest Hemigway - L'uomo e il mare

Ernest Hemingway - Isole nella corrente

Hermann Melville - Moby Dick

Hermann Melville - Benito Cereno

Rudyard Kipling - Capitani coraggiosi

John Steinbeck - La Santa Rossa

Joseph Conrad - Il compagno segreto

Joseph Conrad - La linea d'ombra

Joseph Conrad - Il negro del Narciso

Joseph Conrad - Tifone

Joseph Conrad - Nostromo

Emilio Salgari - I pirati della Malesia

Victor Hugo - Lavoratori del mare

Vittorio G. Rossi - Oceano

Stanislao Nievo - Un prato in fondo al mare

Alessandro Baricco - Oceano mare

Alessandro Baricco - Novecento

Stefano D'Arrigo - Horcynus Orca

Alain Bombard - Naufrago volontario 

Marguerite Duras- Il marinaio di Gibilterra 

 

 

IL MARE NELLA MITOLOGIA GRECA 

Cariddi - mostro marino

Doride - dea del mare, moglie di Nereo

Glauco - dio dei pescatori

Gorgoni - tre mostri del mare

Naiadi - ninfe del mare

Nereidi - ninfe del mare

Nereo - dio dei frutti del mare e dei pesci

Oceanine - ninfe del mare

Poseidone - dio del mare

Proteo - multiforme dio del mare

Scilla - mostro marino

Sirene - ninfe del mare

Talassa - dea primordiale del mare

Tritoni - divinità con la coda di pesce

 

L'AMORE E IL MARE 

 

Tutti coloro che hanno voluto rappresentare l'amore e i suoi capricci lo hanno paragonato in tanti modi al mare che è difficile aggiungere qualcosa di nuovo a quanto hanno detto. Ci hanno fatto vedere che entrambi hanno uguale incostanza e uguale infedeltà, che i loro beni e i loro mali sono infiniti, che anche le più felici navigazioni sono esposte a mille pericoli, che tempeste e scogli sono sempre da temere che spesso si naufraga addirittura in porto. Ma illustrandoci tante speranze e tanti timori, non ci hanno mostrato abbastanza bene, mi sembra, il rapporto che esiste tra un amore loro, languente e prossimo a finire, e quelle lunghe bonacce, quali quelle calme noiose che s'incontrano all'equatore: si è stanchi del lungo viaggio, si desidera portarlo a compimento, si vede la terra ma non c'è vento per raggiungerla, ci si sente esposti alla mercé delle stagioni; le malattie e i languori impediscono di agire; le acque e i viveri scarseggiano o cambiano sapore; è inutile ricorrere ad aiuti dall'esterno; se si cerca di pescare si prende qualche pesce senza ricavarne sollievo né nutrimento; si è stanchi di tutto ciò che si vede, si pensa sempre alle stesse cose e ci si annoia sempre; si continua a vivere, ma a malincuore; si aspettano dei desideri per uscire da una condizione di penoso languore ma se ne riescono a concepire solo di futili e di inutili. 

 

LA ROCHEFOUCAULD

 

IL MARE NELL'ARTE