* * * * * Le poesie dell'autunno * * * * *

CAMILLE PISSARRO
CAMILLE PISSARRO

VINCENZO CARDARELLI

 

Come varia il colore
delle stagioni,
così gli umori e i pensieri degli uomini.

Tutto nel mondo è mutevole tempo.

Ed ecco, è già pallido,
sepolcrale autunno,
quando pur ieri imperava
la rigogliosa quasi eterna estate.
MARC CHAGALL - I violini
MARC CHAGALL - I violini

PAUL VERLAINE - Violini d'Autunno

 

Singhiozzi lunghi
dai violini
dell’autunno
mordono il cuore
con monotono
languore.
Ecco ansimando
e smorto, quando
suona l’ora,
io mi ricordo
gli antichi giorni
e piango;
e me ne vado
nel vento ingrato
che mi porta
di qua e di là
come fa la
foglia morta.

FILIPPO DE PISIS - Venezia
FILIPPO DE PISIS - Venezia

VINCENZO CARDARELLI - Settembre a Venezia

Già di settembre imbrunano
a Venezia i crepuscoli precoci
e di gramaglie vestono le pietre.
Dardeggia il sole l'ultimo suo raggio
sugli ori dei mosaici ed accende
fuochi di paglia, effimera bellezza.
E cheta, dietro le Procuratìe,
sorge intanto la luna.
Luci festive ed argentate ridono,
van discorrendo trepide e lontane
nell'aria fredda e bruna.
Io le guardo ammaliato.
Forse più tardi mi ricorderò
di queste grandi sere
che son leste a venire,
e più belle, più vive le lor luci,
che ora un po' mi disperano
(sempre da me così fuori e distanti!)
torneranno a brillare
nella mia fantasia.
E sarà vera e calma
felicità la mia.

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L’autunno è una seconda primavera, quando

ogni foglia è un fiore. ALBERT CAMUS

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GUSTAVE COURBET - la foresta in autunno
GUSTAVE COURBET - la foresta in autunno

BORIS PASTERNAK - Bosco d'autunno

 

Ha messo chiome il bosco d'autunno.

Vi dominano buio, sogno e quiete.

Né scoiattoli, né civette o picchi

lo destano dal sogno.

E il sole pei sentieri dell'autunno

entrando dentro quando cala il giorno

si guarda intorno bieco con timore

cercando in esso trappole nascoste.

PAUL GAUGUIN - Clovis by a stream
PAUL GAUGUIN - Clovis by a stream

BORIS PASTERNAK - Autunno

 

Ho lasciato disperdersi i miei cari,

tutti i miei cari sono da tanto chissà dove,

e, nel cuore e nella natura, tutto

è pieno della solitudine di sempre.

 

Ed eccomi qui con te in questo capanno,

nel bosco senza nessuno e deserto.

Come nella canzone, i viottoli e i sentieri

già quasi li cancella l’erba.

 

Ora noi soli guardano

rattristati i muri di tronchi.

Non promettemmo di assaltare ostacoli,

noi periremo a viso aperto.

 

Ci sediamo all’una e ci alziamo alle tre,

io con un libro, tu con il ricamo,

e all’alba non ci accorgiamo

che abbiamo cessato di baciarci.

 

Più sfarzose e più sfrenate ancora

stormite, scrollatevi, foglie,

e con l’odierna angoscia fate

che trabocchi l’intero calice di ieri.

 

Attaccamento, trasporto, fascino!

Disperdiamoci nello stormire di settembre!

Immergiti tutta nel fruscio dell’autunno!

Vieni meno o esci di senno!

 

Tu l’abito lasci via, così,

come il bosco lascia le foglie,

quando cadi nell’abbraccio

con la vestaglia dal fiocco di seta.

 

Tu sei il bene d’un passo funesto,

quando vivere dà più nausea d’un male.

Ma la radice della bellezza è l’ardire

e questo l’un verso l’altra ci attrae.

EGON VON SCHIELE
EGON VON SCHIELE

VINCENZO CARDARELLI - Autunno

 

Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle pioggie di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora che passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.

CARLO MENEGAZZI - Autunno in contrada
CARLO MENEGAZZI - Autunno in contrada

VINCENZO CARDARELLI - Ottobre

 

Un tempo, era d’estate,

era a quel fuoco, a quegli ardori,

che si destava la mia fantasia.

Inclino adesso all’autunno

dal colore che inebria;

amo la stanca stagione

che ha già vendemmiato.

Niente più mi somiglia,

nulla più mi consola,

di quest’aria che odora

di mosto e di vino

di questo vecchio sole ottobrino

che splende nelle vigne saccheggiate.

ALFRED SISLEY - Autumn Landscape
ALFRED SISLEY - Autumn Landscape

NAZIM HIKMET - Veder cadere le foglie

 

Veder cadere le foglie mi lacera dentro

soprattutto le foglie dei viali

Soprattutto se sono ippocastani

soprattutto se passano dei bimbi

soprattutto se il cielo è sereno

soprattutto se ho avuto, quel giorno,

una buona notizia

soprattutto se il cuore, quel giorno,

non mi fa male

soprattutto se credo, quel giorno,

che quella che amo mi ami

soprattutto se quel giorno

mi sento d'accordo

con gli uomini e con me stesso.

Veder cadere le foglie mi lacera dentro

soprattutto le foglie dei viali

dei viali d'ippocastani.

CAMILLE PISSARRO - After the rain- Autumn Eragny
CAMILLE PISSARRO - After the rain- Autumn Eragny

MARINO MORETTI - La prima pioggia

 

Scendon le gocce della prima pioggia

che sui selciato ancor timida batte,

mentre settembre lietamente sfoggia

l'ardore delle sue bacche scarlatte.

E le foglie chiacchierine

parlano dell'autunno che ritorna

e che sotto la pioggia fine fine

di pampini e di bacche agile s'adorna.

ALPHONSE MUCHA - Fruit
ALPHONSE MUCHA - Fruit

GIOVANNI PASCOLI - Sera d'ottobre


Lungo la strada vedi su la siepe
ridere a mazzi le vermiglie bacche:
nei campi arati tornano al presepe
                            tarde le vacche.
 
Vien per la strada un povero che il lento
passo tra foglie stridule trascina:
nei campi intuona una fanciulla al vento:
                            Fiore di spina!…

TRILUSSA - Foglie gialle

 

Ma dove ve ne andate,

povere foglie gialle

come farfalle

spensierate?

Venite da lontano o da vicino

da un bosco o da un giardino?

E non sentite la malinconia

del vento stesso che vi porta via?

 

PIERRE AUGUSTE RENOIR - Landscape at Cagnes
PIERRE AUGUSTE RENOIR - Landscape at Cagnes

SALVATORE QUASIMODO - Autunno

 

Autunno mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.

Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:

povera cosa caduta
che la terra raccoglie.
CAILLEBOTTE - Square at Argenteuil
CAILLEBOTTE - Square at Argenteuil

LEONARDO SINISGALLI - Mi ricorderò di questo autunno

 

Mi ricorderò di questo autunno
splendido e fuggitivo dalla luce migrante,
curva al vento sul dorso delle canne.
La piena dei canali è salita alla cintura
e mi ci sono immerso disseccato dalla siccità.
Quando sarò con gli amici nelle notti di città
farò la storia di questi giorni di ventura,
di mio padre che a pestar l'uva
s'era fatti i piedi rossi,
di mia madre timorosa
che porta un uovo caldo nella mano
ed è più felice d'una sposa.
Mio padre parlava di quel ciliegio
piantato il giorno delle nozze, mi diceva,
quest'anno non ha avuto fioritura,
e sognava di farne il letto nuziale a me primogenito.
Il vento di tramontana apriva il cielo
al quarto di luna. La luna coi corni
rosei, appena spuntati, di una vitella!
Domani si potrà seminare, diceva mio padre.
Sul palmo aperto della mano guardavo
i solchi chiari contro il fuoco, io sentivo
scoppiare il seme nel suo cuore,
io vedevo nei suoi occhi fiammeggiare
la conca spigata.

ARCIMBOLDI - Autunno
ARCIMBOLDI - Autunno

MARINO MORETTI - Autunno

 

Il cielo ride un suo riso turchino

benché senta l'inverno ormai vicino.

Il bosco scherza con le foglie gialle

benché l'inverno senta ormai alle spalle.

Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,

benché senta nell'onda il primo gelo.

é sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo

un fiore strano, un fiore a ombrello, un fungo.

KRYSTOF KONICZEK - Betulle - Autunno
KRYSTOF KONICZEK - Betulle - Autunno

FEDERICO GARCIA LORCA - Mattino d'autunno

 

Che dolcezza infantile

nella mattinata tranquilla!

C’è il sole tra le foglie gialle

e i ragni tendono fra i rami

le loro strade di seta.

VINCENT VAN GOGH - Alberi
VINCENT VAN GOGH - Alberi

RAFAEL ALBERTI - Han sradicato un albero


Han sradicato un albero. Ancora stamani
il vento, il sole, gli uccelli
l’accarezzavano benignamente. Era
felice e giovane, candido ed eretto,
con una chiara vocazione di cielo
e un alto futuro di stelle.
Stasera giace come un bimbo
esiliato dalla sua culla, spezzate
le tenere gambe, affondato
il capo, sparso per terra e triste,
disfatto di foglie
e in pianto ancora verde, in pianto.
Questa notte uscirò - quando nessuno
potrà vedere, quando sarò solo -
a chiudergli gli occhi ed a cantargli
quella canzone che stamani il vento
passando sussurrava.

RAINER MARIA RILKE - Tardo autunno a Venezia

 

La città più non fluttua come un'esca
a captare ogni giorno che s'affacci;
ora al tuo sguardo i vitrei palazzi
dànno un suono più crudo. E dai giardini penzola

l'estate come marionette in mucchio,
a testa in giù, estenuate, uccise.
Ma dal fondo, da antichi scheletri di foreste,
una volontà sale, come se l'Ammiraglio

dovesse in una notte raddoppiare le galere
nell'Arsenale in veglia a incatramare
già la prossima brezza mattutina

con una flotta che a forza di remi
avanza e empiendo il giorno di pavesi
prende il gran vento, raggiante e fatale.

William Turner - Sun Setting over a Lake
William Turner - Sun Setting over a Lake

GIUSEPPE UNGARETTI - Dopo la nebbia

 

Dopo tanta

nebbia

a una

a una

si svelano

le stelle.

Respiro

il fresco

che mi lascia

il colore

del cielo.

 

Mi riconosco
immagine
passeggera
presa in un giro
immortale.

ALPHONSE MUCHA - Autunno
ALPHONSE MUCHA - Autunno

EMILY DICKINSON - L'estate è finita

 

Sono più miti le mattine

e più scure diventano le noci

e le bacche hanno un viso più rotondo.

La rosa non è più nella città.

L'acero indossa una sciarpa più gaia.

La campagna una gonna scarlatta,

Ed anch'io, per non essere antiquata,

mi metterò un gioiello.

NAZIM HIKMET - In questa notte d'autunno


In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
perole eterne come il tempo

come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.
GUSTAVE CAILLEBOTTE
GUSTAVE CAILLEBOTTE

GUILLAUME APOLLINAIRE - Autunno

 

Se ne vanno nella nebbia un contadino storto
e il suo bue lentamente nella nebbia d'autunno
che cancella le borgate povere e vergognose

Mentre s'allontana il contadino canticchia
una canzone d'amore e d'infedeltà
che parla di un anello e d'un cuore infranto

Oh l'autunno l'autunno ha ucciso l'estate
Se ne vanno nella nebbia due grigie figure.

 

GUSTAVE CAILLEBOTTE - Square at argenteuil
GUSTAVE CAILLEBOTTE - Square at argenteuil

DINO CAMPANA - Giardino autunnale

 

Al giardino spettrale al lauro muto
de le verdi ghirlande
a la terra autunnale
un ultimo saluto!
A l'aride pendici
aspre arrossate nell'estremo sole
confusa di rumori rauchi grida la lontana vita:
grida al morente sole
che insanguina le aiole.
S'intende una fanfara
che straziante sale: il fiume spare
ne le arene dorate; nel silenzio
stanno le bianche statue a capo i ponti
volte: e le cose già non sono più.
E dal fondo silenzio come un coro
tenero e grandioso
sorge ed anela in alto al mio balcone:
e in aroma d'alloro,
in aroma d'alloro acre languente,
tra le statue immortali nel tramonto
ella m'appar, presente.

TADEUS GAZDA - Autunno a Rosanów in Polonia
TADEUS GAZDA - Autunno a Rosanów in Polonia

GIOVANNI PASCOLI - Sole autunnale

 

E gracidò nel bosco la cornacchia:
il sole si mostrava a finestrelle.
Il sol dorò la nebbia della macchia,
poi si nascose e piovve a catinelle.
Poi, fra il cantar delle raganelle,
guizzò sui campi un raggio lungo e giallo.
Stupìano i rondinotti dell'estate
di quel sottile scender di stelle.

HENRYK RADZISZEWSKI - Autunno al vecchio stagno
HENRYK RADZISZEWSKI - Autunno al vecchio stagno

OCTAVIO PAZ - Autunno

 

In fiamme, nell’incendio degli autunni
arde a volte il mio cuore,
puro e solo. Il vento che lo desta
tocca il suo centro e lo sospende
nella luce che sorride per nessuno:
quanta bellezza liberata!

Anelo mani,
una presenza, un corpo,
quel che frantuma i muri
e fa nascere le forme inebriate,
un tocco, un suono, un giro, solo un’ala,
celesti frutti della luce nuda.

Nel mio intimo cerco
ossa, violini intatti,
vertebre oscure e delicate,
labbra che sognano labbra,
mani sognanti uccelli…

Qualcosa che non si conosce e dice: “mai”
cade dal Cielo,
da te, mio Dio e mio avversario.

PRIMO AUTUNNO - Fëdor Tjutčev

 

Si dà di primo autunno un tempo

meraviglioso e breve:

il giorno è come di cristallo

e luminose son le sere…

Dove passò la forte falce e cadde

la spiga, è tutto vuoto ora ed aperto:

solo del ragno tenue filo

scintilla nell'aperto solco.

L'aria è deserta, uccello più non s'ode,

ma son lontane ancora le bufere infernali

e il puro e caldo azzurro si rovescia

sulla campagna che riposa.

(da Poesie, Adelphi, 2011)

ADA NEGRI

Vorrei, pioggia d'autunno, essere foglia

che s'imbeve di te sin nelle fibre

che l'uniscono al ramo, e il ramo al tronco,

e il tronco al suolo;e tu dentro le vene

passi, e ti spandi, e si gran sete plachi.

So che annunci l'inverno: che fra breve

quella foglia cadrà, fatta colore

della ruggine, e al fango andrà commista,

ma le radici nutrirà del tronco

per rispuntar dai rami a primavera.

 

Vorrei, pioggia d'autunno, esser foglia,

abbandonarmi al tuo scrosciare, certa

che non morrò, che non morrò, che solo

muterò volto sin che avrà la terra

le sue stagioni, e un albero avrà fronde.