La scuola Pitagorica

LA RELIGIONE GRECA

NASCITA DELLA FILOSOFIA

STORIA DELLA FILOSOFIA

FILOSOFIA ANTICA

LA SCUOLA IONICA 

 

LA SCUOLA PITAGORICA

 

Analisi quantitativa della realtà - Per la prima volta nella storia della scienza l'interesse per la matematica non appare dettato unicamente da necessità pratiche. Per comprendere il mondo che ci circonda, dobbiamo individuare il numero (ossia l'aspetto quantitativo) che è in esso.

 

Differenza con la scuola ionica - Mentre gli Ionici si fermano alla ricerca di un principio qualitativo di unificazione della natura, Pitagora afferma che il mondo presenta una struttura quantitativa e numerica.

Agli ionici i pitagorici si richiamarono per la teoria dei contrari: pari/dispari, limite/illimitato, uno/molteplice ecc., come espressione della contrarietà che domina nella natura.

 

Misticismo dei numeri - Il numero non è da intendersi solo in senso matematico e quantitativo, ma anche in senso religioso e mistico: l'Uno è il principio del mondo, da cui derivano tutte le cose, anche gli dei.

 

Principio del mondo - Il principio di tutte le cose è il numero. La somiglianza fra le cose non deriva dall'acqua o dal fuoco presente in esse, ma dal numero. Gli elementi del numero sono gli elementi di tutte le cose: tutto l'universo è

matematica.

 

I numeri - I numeri sono cose reali, anzi la più reale delle cose. I numeri sono strutture quantitative indipendenti dalla particolare materia dei singoli corpi. I numeri non sono entità astratte: essi sono la physis delle cose. I numeri sono una quantità indeterminata, che si de-termina e si de-limita progressivamente. Due elementi costituiscono il numero: uno determinato o limitante, la forma, l'ordine, rappresentato dal numero dispari. Limite = perfezione; illimitato = imperfezione. I numeri pari sono meno perfetti. Il numero uno è parimpari: né pari né dispari; da esso procedono tutti i numeri, pari e dispari.

 

I pitagorici precursori della teoria eliocentrica - A differenza dei filosofi dell'antichità, che avevano posto la terra al centro dell'universo, il pitagorico Filolao propose di porre al centro del cosmo un fuoco centrale, intorno al quale ruotavano il Sole e i pianeti. Aristarco di Samo propose di sostituire al fuoco il Sole, costituendo così il primo modello di teoria eliocentrica della storia della scienza.

 

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