LE TRADIZIONI NEL GIORNO D'OGNISSANTI E IN QUELLO DEI MORTI

Il giorno dei santi

 

Nell'antichità si usava festeggiare i santi nel giorno della loro morte, che coincide con quello della loro rinascita nel Cielo. Questa usanza era presente fin dal II secolo in Oriente.

A partire dal IV secolo, fu stabilito di festeggiare tutti i santi, sia quelli più famosi, sia santi minori, nella stessa giornata.

 

 

Il giorno dei morti

 

Il 2 novembre la tradizione cristiana commemora tutti i defunti. L’abitudine di ricordarli come portatori di vita e non solo di morte è presente nelle tradizioni di molti popoli.

 

Gli Etruschi credevano che i defunti, seduti accanto ai vivi, partecipassero  al banchetto funebre in loro onore.

 

Romani portavano nel luogo di sepoltura latte, miele e vino affinché i defunti partecipassero al banchetto.

La festa in onore di tutti i morti ricorreva nel mese di febbraio.

 

La tradizione della festività del 2 novembre risale ai Celti, i quali celebravano la presenza dei morti sulla terra il primo giorno del mese.

 

 

Portare fiori ai defunti

 

Romani erano soliti spargere corone di fiori e viole intorno al luogo di sepoltura.

Celti, in occasione del loro capodanno, attendevano il ritorno dei defunti nel mondo dei vivi e li richiamavano tra loro portando corone di fiori sulle tombe.