Chiedi allo psicologo

Domanda: Che cosa pensano gli studiosi sulla disubbidienza?

Risposta: Testi fondamentali sono:

Erich Fromm - Saggi sulla disubbidienza

LORENZO MILANI - L'obbedienza non è più una virtù

Domanda: Se un bambino colora i suoi disegni soltanto col viola, il blu, il grigio e il nero, cosa se ne deduce?

Risposta: Una netta preferenza per i colori blu e i colori acromatici (grigio, viola o nero) indica repressione degli affetti e rassegnazione. (Vedi anche Interpretazione del disegno)

 

Domanda: La diversità è sempre un problema?

Risposta: No, il problema consiste nel non saper accettare la diversità. Ogni persona ha diritti come tutti, ma conserva la propria originale individualità. Siamo uguali nei diritti, siamo diversi nella nostra individualità e personalità. Colui che chiamiamo "diverso" è come noi, è una persona sempre e comunque; non è un portatore di problemi.  E' la società che fa della diversità un problema, relegandolo, etichettandolo ed emarginandolo. (Vedi anche Disabilità e handicap)

 

Domanda: La famiglia di un bambino disabile deve proteggerlo per evitargli ogni difficoltà?

Risposta: No. Occorre che i genitori mantengano rapporti affettivi adeguati con gli altri figli, mantenendo i rapporti coniugali senza trascurarsi l'un l'altro; evitare di proteggere il figlio più debole, impedendogli di crescere secondo i suoi ritmi e le sue potenzialità: bisogna insistere e stimolare tutto quello che può fare il bambino disabile, senza trascurare alcuna opportunità. (Vedi Disabilità e handicap)

 

 

Domanda: Possiamo paragonare un uomo eccessivamente aggressivo ad un animale?

Risposta: No. Secondo gli etologi l’aggressività gratuita, distruttiva, è una prerogativa esclusivamente umana, estranea al mondo animale. Solo l'uomo può provare piacere nel far del male ad un altro uomo. )Vedi Psicologia animale)

 

Domanda: Perché il bambino, intorno ai due anni, si diverte a dire spesso di no?

Risposta: Una crisi evolutiva, che si manifesta intorno ai due anni, è costituita proprio dalla fase del no: il bambino sperimenta il piacere di opporsi ai genitori, rifiutandosi di soddisfare le loro richieste. I suoi no non sono semplici capricci, ma piuttosto una manifestazione della propria capacità di cercare da sé le soluzione dei problemi di realizzarsi in modo indipendente. (Vedi anche Lo sviluppo della personalità).

 

Domanda: E' giusto non dire mai di no ad un bambino disabile?

Risposta: Bisogna saper dire di no al bambino disabile, quando è necessario, senza viziarlo. Saper dire "no" non significa discriminare o non voler bene: significa saper rispettare  le diverse linee del programma che è stato studiato ed elaborato con l'aiuto di amici, parenti ed esperti. (Vedi anche Disabilità e handicap

 

Domanda: Come si presenta la depressione post partum?

Risposta: La donna che ha appena partorito può temere di non saper essere "una madre buona" e di non accettare il cambiamento immediato di ruolo, dovuto al passaggio repentino dal ruolo di donna e di moglie a quello di madre.  Non di rado la neomamma non ha ancora superato le difficoltà dell'esser figlia e non si sente adeguata ad esser madre.

Alcuni sintomi possono essere il pianto incontrollato; l'alternarsi di stati di indifferenza o eccessiva attenzione verso il bambino; la  chiusura in sé; cambiamenti frequenti dell'umore. (Vedi anche Disturbi psichici)

 

Domanda: Le malattia psicosomatiche si curano come le malattie organiche?

Risposta: Le malattie psicosomatiche si distinguono da quelle fisiche per il decorso prolungato e per la loro resistenza alle tradizionali terapie farmacologiche. (Vedi Malattie psicosomatiche)

 

Domanda: Come mai una malattia psicosomatica è più resistente alle tradizionali cure?

Risposta: Spesso una malattia psicosomatica, coinvolgendo anche la dimensione psichica (la mente), no risponde adeguatamente alle cure tradizionali, ma richiede anche u intervento psicologico adeguato. (Vedi Malattie psicosomatiche)

 

Domanda: Perché il bambino, nei primi due anni di vita, porta tutto alla bocca?

Risposta: Dalla nascita ai due anni circa il bambino prova piacere portando qualunque cosa alla bocca, dal seno della mamma agli oggetti che trova a parti del proprio corpo (dito, piede ecc.). Questo è il suo primo modo di conoscere il mondo: portando qualcosa alla bocca il bambino comincia a capire che cos’è e lo distingue da altre cose. (Vedi anche Freud)

 

Domanda: Un lapsus è soltanto un errore di linguaggio oppure ha un significato nascosto?

Risposta: Secondo Freud, i lapsus rappresentano materiale rimosso nell'inconscio, che riaffiora periodicamente alla coscienza. Se un uomo chiama mamma sua moglie, probabilmente non ha superato l’attaccamento per la propria madre, ma ha rimosso i ricordi relativi alla fase edipica. (Vedi Freud e la psicoanalisi)

 

Domanda: I bambini possono diventare aggressivi per imitazione?

Risposta: Sì. Lo psicologo americano Albert Bandura effettuò un noto esperimento su alcuni bambini da tre a cinque anni, utilizzando un grosso pupazzo di gomma. I bambini che avevano visto gli adulti colpire il pupazzo manifestarono comportamenti aggressivi e scelsero giochi più violenti; rispetto agli altri bambini (Vedi Apprendimento)

 

Domanda: Perché i bambini disegnano figure umane con mani ad artiglio o coi pugni chiusi?

Risposta: In questo tipo di disegno si manifestano atteggiamenti aggressivi. (Vedi Disegno della figura umana)

 

Domanda: Perché gli influencers hanno successo su talune categorie di persone?

Risposta:leaders d’opinione  (o influencers) sono soggetti facilmente influenzabili dalle campagne pubblicitarie, che assorbono al punto da diventare essi stessi un veicolo di informazione per influenzare altri a modificare i loro atteggiamenti. I soggetti maggiormente suscettibili di essere influenzati sono i conformisti, che maggiormente avvertono l’esigenza di adeguarsi al comportamento dei leader. (Vedi Psicologia della moda)

 

Domanda: Come comportarsi di fronte a una situazione conflittuale?

Risposta: Quando due diversi bisogni premono per la loro soddisfazione, ma non possono raggiungere entrambe lo scopo desiderato, bisogna dare una valenza positiva al conflitto: non bisogna comportarsi con indifferenza o timore, ma affrontare la situazione ed analizzarla per cercare di individuarne le cause e cercare una soluzione. Il conflitto va ammesso e affrontato. (Vedi Conflitti e frustrazioni)

 

Domanda: Perché i bambini capricciosi che vengono sistematicamente puniti tendono a ripetere gli stessi capricci? 

Risposta: Una possibile spiegazione viene da un teorico del Comportamentismo. Secondo Skinner le punizioni sono inutili e addirittura controproducenti, in quanto finiscono per consolidare proprio il comportamento che si voleva estinguere. Quanto più un bambino viene punito (ad esempio picchiato) quando sbaglia, tanto più continuerà a ripetere gli stessi errori, magari di nascosto per evitare di essere picchiato, oppure quando il genitore che lo punisce è assente. Inoltre la punizione risveglia emotività ed aggressività. (Vedi L'apprendimento)

 

Domanda: E' meglio ricompensare sempre i bambini per ogni comportamento corretto?

Risposta: Secondo Skinner, il rinforzo più efficace non è quello che segue immediatamente ogni atto corretto, bensì quello intermittente, probabilmente perché l’aspettativa del premio, anche quando non viene elargito, costituisce essa stessa un rinforzo. (Vedi L'apprendimento)

 

Domanda: Perché un bambino tende a realizzare disegni molto piccoli, occupando solo una parte del foglio?

Risposta: Disegnare solo in una parte del foglio, anziché utilizzarlo tutto, denota insicurezza e timore di affrontare la realtà (lo spazio a disposizione) (Vedi Interpretazione del disegno

 

Domanda: Perché i bambini, prima dei dieci - undici anni, non rispettano le regole del gioco di squadra?

Risposta: L’accettazione delle regole richiede il superamento dell’egocentrismo e la capacità di valutare la realtà da punti di vista diversi dal proprio. Le regole sono astratte e possono essere comprese soltanto a partire dagli undici anni circa, età in cui il ragazzo è in grado di sganciarsi dal mondo concreto, di effettuare delle ipotesi riuscendo a valutare la realtà da punti di vista diversi dal proprio e ad immedesimarsi negli altri.  (Vedi Il gioco)

 

Domanda: Quale può essere un metodo efficace per studiare e ricordare?

Risposta: Molti psicologi consigliano il metodo di studio PQ4R, che consiste in cinque tappe: 1)prelettura: lettura veloce di un brano, al fine di determinare i principali argomenti trattati; 2)quesito: porsi delle domande relative ai principali argomenti, tentando di rispondere; 3)rilettura: leggere attentamente ogni sezione rispondendo a tali domande; 4)riflessione: riflettere e capire ciò che si sta leggendo, fornire degli esempi e collegare il tutto con le conoscenze possedute; 5)ripetizione orale: ripetere con parole proprie, senza guardare il testo; 6)riassunto: ricordare i concetti principali e ripassarli. (Vedi anche Memoria)

 

Domanda: Come mai spesso smarriamo un oggetto e non riusciamo a trovarlo?

Risposta: Una possibile spiegazione ci viene dalla Psicoanalisi. Gli smarrimenti hanno una spiegazione inconscia, in quanto hanno la funzione di preservare in qualche modo il soggetto da un dispiacere. (Vedi anche Freud e Letture di psicologia)

 

Domande: E' possibile che un gatto, allevato sin da cucciolo con dei cani, si comporti proprio come se fosse un cane?

Risposta. Sì. Nel periodo più critico della sua vita, quel gatto ha avuto un imprinting nei confronti di una specie diversa dalla sua: l’apprendimento è avvenuto in maniera così rapida e con tale forza da rendere quasi impossibile la sua successiva modificazione o eliminazione, perché acquista un’impronta quasi indelebile. (Vedi Psicologia animale)

 

Domanda: E' possibile superare l'inquietudine?

Risposta: W. DYER, in Alcune strategie per superare l'inquietudine, sostiene che, per superare i sensi di colpa e l'ansia, bisogna imparare a vivere nel presente. (Vedi Letture di psicologia)

 

Domanda: Bisogna far praticare lo sport ai figli solo per irrobustirli oppure per favorire la loro formazione psicofisica e sociale?

Risposta: Lo sport può influire profondamente sulla formazione della personalità: favorisce lo sviluppo delle potenzialità fisiche e psichiche, l’affermazione dell’originalità e della creatività, contribuisce a sviluppare il senso di responsabilità, lo spirito di cooperazione e di autocontrollo, il rispetto delle regole; migliora i rapporti interpersonali, favorisce la socializzazione e la capacità di inserirsi nei gruppi. (Vedi Psicologia dello sport)

 

Domanda: Come si spiega la tenerezza che noi umani proviamo verso i cuccioli degli animali (specialmente gatti e cani)?

RispostaGli esseri umani sono attratti dai cuccioli degli animali perché richiamano lo stesso aspetto tenero dei loro bambini. (Vedi Psicologia animale)

 

Domanda: Quali problemi possono determinare errori educativi nei figli?

Risposta: Una possibile confusione tra i ruoli del padre o della madre; la mancata accettazione dell’autonomia dei figli; l'instabilità o difficoltà di comunicazione; la crisi dell’autorevolezza della famiglia; le incoerenze educative fra i genitori; la tendenza al permissivismo; la paura del cambiamento. (Vedi Famiglia e disturbi psichici)

 

Domanda: Come prevenire la depressione nelle persone, al momento del pensionamento?

Risposta: La vecchiaia non deve spegnere la vita. Con il pensionamento ci si può concedere di realizzare nuove aspirazioni, di cercare nuove modalità produttive, di coltivare nuovi interessi e tenere attiva la mente. (Vedi Fasi del ciclo di vita)