Trame di romanzi pubblicati nel 2020

Abbandonare un gatto - Harumi Mukarari, Einaudi 2020

Prima regola non innamorarsi mai - Felicia Kingsley, 2020

I quaderni botanici di Madame Lucie - Melissa Da Costa, Rizzoli 2020

MUKARARI HARUMI – Abbandonare un gatto, Einaudi 2020

 

In un ricordo infantile Haruki Murakami un giorno si recò col padre a una dstanza di 2 km. da casa, per abbandonare una gatta in una scatola, per lascarla lontana. Rientrarono a casa in bici e, sorpresa! la gatta li stava aspettando a casa, dove era giunta prima di loro, non voleva essere abbandonata. Dopo aver fatto tutta quella strada, decisero di tenersela: se lo meritava pure.

Il nonno era un ricco agricoltore, ma il padre appartenne alla sfortunata generazione del dopoguerra. Il padre apparteneva a un reggimento di fanteria. Combatté numerose battaglie . DEra appassionato scrittore di haiku. Ammazzare prigionieri inermi era ovviamente una violazione disumana delle leggi internazionali, ma all’epoca, nell’esercito giapponese, veniva considerata una pratica normale.

La loro casa era piena di libri. Haruki aveva voti appena sufficienti e nessuna passione per qualche disciplina. Fu uno studente mediocre fino al liceo, ciò che costituiva una grossa delusione per suo padre. Per lui, invece, era più importante leggere ciò che gli piaceva, occuparsi di sport e musica. Entrambi i genitori si dedicarono all’insegnamento.

Divenuto uno scrittore professionista, Haruki perse di vista suo padre e non si frequentarono. Lo rivide solo poco prima della sua morte.

Oltre all’episodio della gatta abbandonata che ritornò a casa, ebbero un gattino, che era salito sulla sommità di un pino nel loro giardino e non sapeva discendere. Purtroppo non avevano una scala così alta e il padre non poté aiutare Harumi. Probabilmente restò fra i rami finché non morì.

Ogni tanto Harumi pensava a quell’albero nella loro casa, a quel gattino ancora aggrappato a un ramo, alla morte, alla difficoltà di tornare giú sulla terra, tanto lontana. 

Prima regola non innamorarsi mai - Felicia Kingsley, 2020

 

Silvye, detta La gazza ladra, ha ventisette anni ed è una truffatrice ad alto livello. Su un aereo incontra Nick, detto il Chirurgo perché porta avanti il suo lavoro con estrema precisione, senza lasciarsi distogliere da nulla. Un ricchissimo magnate affida ad entrambi una missione delicate e pericolosa: riportargli il diario di Giacomo Casanova. 

Silvye e Nick, per riuscire nel loro intento, dovranno imparare a essere complici ed aiutarsi reciprocamente. Essendo così diversi, lei estrosa improvvisatrice, lui maniaco delle regole, preciso nel suo lavoro, devono solo seguire una regola: non innamorarsi l’uno dell’altra. pur sentendosi profondamente attratti.

L’incarico è lasciato alla loro capacità organizzativa; i due personaggi, che si presenteranno come una coppia recentemente sposata, si sposteranno in diverse città partendo da Monte Carlo, poi Londra, Parigi, Venezia. Né Nick, né Silvye sono abituati a lavorare in coppia, ma soprattutto nessuno dei due è abituato a fidarsi di altre persone al di fuori di se stessi. Dovranno diventare complici e saper affrontare ogni difficoltà dando ognuno il proprio contributo senza lasciarsi confondere dalla fortissima attrazione reciproca.

La storia è molto movimentata; da Casanova a Giordano Bruno e Galilei, dai Templari ai Rosacroce e ai Massoni, i due dovranno affrontare misteri e inseguimenti. Non mancano colpi di scena, omicidi, inganni e sorprese anche divertenti.

I quaderni botanici di Madame Lucie - Melissa Da Costa, Rizzoli 2020

 

La protagonista di questo romanzo, narratrice in prima persona, è Amande Luzin, una giovane donna che ha perso in un drammatico incidente l’amato marito e il bimbo che aspettava. Amande non riesce proprio ad elaborare il lutto e anzi rifiuta la realtà, rinuncia il lavoro, abbandona la casa in cui viveva felice e si rifugia  in una vecchia casa di campagna, isolata da tutto e da tutti.

Nella nuova abitazione, tenendo tutte le serrande ermeticamente chiuse per non far filtrare neppure uno spiraglio di luce, Amande si abbandona, trascurandosi completamente. Fortunatamente per lei, un gatto decide di “adottarla” e riesce a introdursi nella casa. Pian piano, entrando la luce, entrano nella casa anche i profumi della terra, dei fiori e dei frutti selvatici che crescono nel terreno vicino.

Per puro caso la giovane ritrova i diari della vecchia proprietaria della casa e del giardino. Incuriosita, si avvicina a un mondo nuovo, al piacere della coltivazione di fiori e frutti, coinvolta suo malgrado in un turbinio sensoriale di nuovi odori, colori, aromi e sapori inusuali.

Una nuova amica, Julie, abbandonata dal suo compagno e anche lei bisognosa di cambiar vita, riesce a trarla fuori dal buio in cui aveva deciso di immergersi. Pur senza averlo programmato, faticosamente Amande rinasce riscoprendo la gioia di vivere grazie al gatto, all’orto e al giardino, che la conquistano completamente.

Assistiamo, pienamente coinvolti e commossi, al recupero di un’anima disperata, che sembrava destinata alla desolazione e all’abbrutimento.

Nel piacere di aver cura di qualcuno e di qualcosa, la giovane ritrova la speranza e scopre con gioia la propria creatività.