
ILARIA OCCHINI
Ilaria Occhini (1934 – 2019), grande attrice di cinema e di teatro e protagonista di famosi sceneggiati televisivi, era figlia di Barna Occhini e di Gioconda Papini, che si amarono teneramente per tutta la vita. Barna era la figlia dello scrittore e intellettuale Giovanni Papini, che era molto affezionato alla nipote, a cui dedicò il racconto breve La mia Ilaria.
Visse in una illustre famiglia di grandi letterati e in un ambiente di grande cultura e, fin da bambina, si appassionò al teatro. Frequentò l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico a Roma e conseguì il diploma.
Nel 1966 sposò lo scrittore napoletano Raffaele La Capria. Ebbe con lui un’intensa storia d’amore, fino alla sua morte. Ebbero una figlia, Alexandria, che è diventata attrice e sceneggiatrice. La Capria è stato un grande scrittore italiano, divenuto famoso per il libro “Ferito a morte”, per il quale vinse il premio Strega (1961). Il marito di lei diceva che "Lei possiede quella rara cosa che è l’intelligenza del cuore”.
Tra i suoi primi film, ricordiamo Terza Liceo (1954), regia di Luciano Emmer. Interpretò numerosi sceneggiati televisivi, tra cui Jane Eyre (1957), Graziella (1961), Delitto e castigo, (1963), La fiera della vanità, (1967), Una pistola in vendita (1970), Puccini, (1973), Il commissario De Vincenzi (1977), Piazza di Spagna (1992), Don Milani - Il priore di Barbiana (1997).
Ottenne sempre un grande successo, non solo per la sua bellezza, ma soprattutto per le sue grandi capacità interpretative e per la sua grandissima cultura.
Girò per la televisione alcuni film di successo, interpretando parti secondarie.
Per il teatro interpretò ruoli drammatici con grandi registi. Si impose come attrice di teatro con Francesca da Rimini (1960), Il gabbiano (1965), Tre sorelle (1974) e Le allegre comari di Windsor (1976). Il gabbiano fu riproposto come film televisivo nel 1969. Interpretò, inoltre, le opere di Pirandello: Sei personaggi in cerca d'autore (1988) e Ciascuno a suo modo (1989).
Sia in teatro che al cinema recitò accanto a grandi attori, tra cui Claudio Gora, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi. Fu diretta da grandissimi registi: Anton Giulio Majano, Dino Risi, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Giuseppe Patroni Griffi e Luca Ronconi.
Negli anni Ottanta decise di assumere un ruolo attivo in politica, entrando nel gruppo dei Radicali con Marco Pannella (1987) e, successivamente, con Emma Bonino (2004). Mel 2008 compì una svolta, aderendo al movimento Pro life di Giuliano Ferrara.
Dopo una vita interamente dedicata al teatro e al cinema, Ilaria Occhini si spense a Roma nel 2019.