TRAME DI ROMANZI ANTERIORI AL 1980

GABRIEL GARCIA MARQUEZ - Cent'anni di solitudine (1967)

GIORGIO BASSANI - L'airone  - Feltrinelli (1969)

FREDERICK FORSYTHE - Dossier Odessa (1972)

TRUMAN CAPOTE - Colazione da Tiffany (1958)

FREDERICK FORSYTHE - Il giorno dello sciacallo (1971)

FRED UHLMAN - L'amico ritrovato (1971)

AVERY CORMAN - Kramer contro Kramer (1971)

 KEN FOLLETT - Lo scandalo Modigliani 1976 

FRANÇOISE SAGAN - Bonjour Tristesse (1954) 

FRED UHLMAN - L'amico ritrovato 1971

 

Nel 1932 frequentano la stesso stesso liceo di Stoccarda due giovani sedicenni:  Hans Schwarz e Konradin von Hohenfels,. I genitori di Hans hanno mentalità piuttosto aperta e frequentano amici ebraici e cristiani. Konradin appartiene ad una famiglia di nobili origini. E' simpatico a tutti e i suoi compagni aspirano a diventarne amici. Anche Hans vorrebbe essere suo amico. Un giorno, finalmente, lo invita a casa sua: gli mostrerà la collezione di monete antiche, di cui va fiero. I genitori di Hans accolgono con gioia l'amico del figlio. Frequentandosi, Hans si aspetta che anche l'amico ricambi le sue visite. Konstantin lo porterà a casa sua solo quando i suoi genitori non sono presenti.

Hans scopre con dolore che i genitori di Konstantin odiano gli ebrei e non apprezzano l'amicizia del figlio con uno di loro. 

Durante la scalata di Hitler al potere, la famiglia di Hans decide di inviare il figlio in America, perché possa proseguire i suoi studi senza ostacoli.

A causa delle inevitabili persecuzioni contro gli ebrei, poco tempo dopo il padre di Hans si toglie la vita. 

Molti anni dopo, Hans riceve una lettera in cui viene invitato a contribuire ad edificare un monumento agli ex-alunni caduti nella Seconda guerra mondiale.

Nell'invito c'è l'elenco di tutti i nomi dei giovani morti in guerra. Hans evita di leggere la parte dell'elenco con la lettera H, sfogliando solo gli altri nomi; infine si decide a leggere tutto. Alla lettera H legge il nome di Konradin von Hohenfels, coinvolto in un attentato contro Hitler e giustiziato.

La commozione di Hans è vivissima. Riemergono gli antichi sentimenti e  i ricordi, mai sopiti, nei confronti dell'amico ritrovato.

Lettura consigliata a tutti. 

 KEN FOLLETT - Lo scandalo Modigliani 1976

 

Dee Sleign, una brillante studentessa di storia dell'arte, si mette alla caccia di un quadro di Modigliani, che l'artista aveva dipinto sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Dopo aver distrutto le tele prodotte in quel periodo, una di esse sfugge alla distruzione decisa da Modì e finisce nelle mani di un vecchio collezionista d'arte, che aveva fiducia nelle grandi potenzialità dell'artista.

Non appena si diffonde la notizia dell'esistenza di un dipinto considerato perduto, anche il mondo dei falsari si scatena, coinvolgendo proprietari di gallerie d'arte e collezionisti. Dee dovrà vedersela con falsari, avventurieri e loschi individui.

Si tratta del primo romanzo scritto da Ken Follet, il quale si cela dietro lo pseudonimo di Zachary Stone, una storia avventurosa, considerata dall'autore una delle sue opere minori. La narrazione è abbastanza scorrevole, anche se la scrittura si discosta notevolmente dalle opere più mature del famoso scrittore.

GABRIEL GARCIA MARQUEZ - Cent'anni di solitudine (1967)

 

Cent'anni di solitudine è la storia delle sette generazioni della famiglia Buendía nella cittadina di Macondo, in Colombia.

José Arcadio sogna un villaggio in riva al fiume. Melquíades è lo zingaro che cllega il nuovo villaggio di Macondo col resto del mondo, ai tempi della fondazione. Influisce sull'isolamento di Jose Arcadio Buendía che, invece di badare al bene comune, si dedica a esperimenti stravaganti e inutili.
Jose Arcadio s
posa Ursula, dotata di grande forza d'animo e grande capacità lavorativa. I due giungono alla costa atlantica assieme ad un gruppo di amici e fondano Macondo. Qui José Arcadio diventa  un’autorità saggia e imparziale. Avrà tre figli da Ursula.

Divenuto adolescente, uno dei figli, José Arcadio, si innamora di una ragazzina zingara e fugge insieme alla sua tribù

Il paese man mano si ingrandisce. con nuovi immigrati. Un giorno arriva a casa Buendía una piccola orfana, Rebeca.

Dopo il collegamento con la civiltà, Macondo viene raggiunta dall'autorità. Il giovane Aureliano si innamora perdutamente di una figlia del corregidor, Remedios, di soli nove anni.

Torna a casa José Arcadio, che ha ereditato dal padre una gran forza di volontà e una decisa impulsività, si sposa dopo un fulmineo fidanzamento con Rebeca, la propria sorella adottiva, ormai da anni fidanzata con Pietro Crespi. Per la vergogna dello scandalo, Ursula li caccia di casa. I due si sposano e vanno a vivere in una nuova casa.

Pietro Crespi s’innamora di Amaranta, la quale rifiuta di sposarlo e lui, disperato, si uccide.

L'esercito governativo cattura Arcadio, che viene condannato alla fucilazione, ma viene liberato all’ultimo momento.

A Macondo arriva il colonnello Moncada, che tratta con umanità e rispetto i cittadini.

Pongono fine alla guerra e firmano l’armistizio.

Diventato adulto, José Arcadio viene ammaliato dalla bellezza di Remedios Moscote, una bambina di nove anni figlia del correggitore. Nonostante la differenza di età, viene combinato il matrimonio, ma la giovanissima moglie muore di aborto naturale.

Arriva in città  la splendida Fernanda del Carpio, che sposerà Aureliano Secondo. Fernanda dà alla luce due figli, José Arcadio, destinato al seminario e Renata Remedios detta Meme.

A Macondo arriva, insieme alla ferrovia, il progresso. Le terre che circondano Macondo vengono giudicate adatte alla coltivazione di banani e molti abitanti accettano di lavorare per la grande azienda. Meme, inviata a studiare in collegio per volontà della madre Fernanda, si innamora di Mauricio Babilonia, che lavora per la compagnia bananiera. Per liberarsi del giovane, Fernanda denuncia la presenza di un ladro e fa colpire da una guardia Mauricio Babilonia, che rimane paralizzato, poi chiude la figlia in un convento. Meme non parlerà più per il resto della vita.

L'arrivo della compagnia bananiera porta forti tensioni. I lavoratori organizzano un'ondata di scioperi. Le autorità comunicano ai braccianti di radunarsi alla stazione ferroviaria per rispondere alle loro richieste, in realtà per sparare su di loro a tradimento.

José Arcadio Secondo torna a casa e si chiude nella  stanza di Melquíades fino alla morte.

A causa della stagone delle piogge, che dura ben cinque anni, la compagnia bananiera si trasferisce altrove. Al termine delle piogge a Macondo sono rimasti solo gli abitanti originari. Nonna Ursula muore a 120 anni.

Anche Fernanda muore. Le due figlie  ricevono la notizia della morte nel collegio; José Arcadio torna a Macondo abbandonando definitivamente il seminario; entra in possesso dei diari della madre e scopre un tesoro di monete d'oro sepolto da nonna Ursula nella propria stanza. Gli amici, venuti a conoscenza del tesioro, lo uccidono per impadronirsene.

Aureliano è rimasto solo con i suoi studi esoterici. Ritorna Amaranta Ursula con il marito Gastón. I due si stabiliscono in casa, con grande turbamento di Aureliano, il quale perde la testa per la zia. I due vengono travolti nella spirale dei sensi. Amaranta Ursula, rimasta incinta, si separa dal marito e, dopo aver dato alla luce un maschio, muore per emorragia.

Aureliano riesce finalmente a decifrare le pergamene codificate dello zingaro Melquiades. È la fine di cento anni di solitudine della famiglia Buendía e della città di Macondo. 

GIORGIO BASSANI - L'airone - Feltrinelli 1969

 

Premio Campiello 1969,  L'airone racconta una giornata di caccia di Edgardo Limentani, la sua ultima giornata di caccia e l’ultima della sua vita. Come e più di sempre, Edgardo avverte un profondo disgusto per l’esistenza, un malessere esistenziale difficile da definire ma reale e concreto ben più di un malessere fisico.

 

Mentre avanza nella campagna, si chiede chi egli sia veramente e diventa consapevole del fatto che il mondo che lo circonda non è più il suo, anzi forse non è mai stato il suo. Cerca di dare un senso alla vita, pur sapendo che la vita è, di per sé, priva di senso.

 

Vede in una bottega un airone imbalsamato, tanto simile ad aironi che ha ucciso. Si sente proprio come quell’airone, “senza la minima possibilità di sortita” e decide che, se la sua vita non ha senso, non ha alcun senso proseguirla.

FREDERICK FORSYTHE Il giorno dello sciacallo 1971

 

Notissimo romanzo di spionaggio, si svolge con una trama avvincente e scarsamente prevedibile, con numerosi colpi di scena, fino al mistero finale. 

L'OAS contatta un sicario professionista affinché uccida il presidente francese De Gaulle, già sfuggito a diversi attentati. 

L'uomo prescelto è consapevole della difficoltà di svolgere il suo compito, soprattutto perché teme che i servizi segreti francesi possano subodorare tutta l'impresa. Accetta comunque, chiedendo un compenso stratosferico. Per pagarlo, l'OAS dovrà effettuare rapine nelle banche e nelle gioiellerie, procurandosi illecitamente l'esorbitante somma richiesta. 

Appena raggiunto l'accordo, il futuro assassino, chiamato Sciacallo, si procura un certo numero di carte di identità a nome di persone morte; fa predisporre le armi necessarie, che dovranno essere leggerissime, maneggevoli e incastrabili fra loro, per poter passare impunemente la dogana, ben camuffate all'interno delle automobili. Infine si procura il materiale necessario per assumere l'identità dei vari soggetti di cui possiede la carta di identità: parrucche, tinture e altro.

Lo sciacallo ha un perfetto controllo di sé, domina gli eventi senza lasciarsi dominare. Parte da Londra per raggiungere Parigi, facendo tappa in Italia, riuscendo sempre a depistare eventuali ricercatori della polizia. In un albergo conosce una signora molto raffinata, con la quale trascorre la notte. La mattina dopo parte presto, nel timore di poter essere rintracciato. Non ha torto: la squadra di poliziotti organizzata per la sua ricerca ha fiutato la pista giusta. L'astuto poliziotto Claude Lebel, a capo della ricerca,  si reca alla villa della signora per avere informazioni sullo sciacallo, mettendola in guardia sulla sua pericolosità. La donna, raggiunta nella notte dal criminale, non presta la dovuta attenzione sui rischi di questo pericoloso soggetto, ma lo informa sulle ricerche che vengono condotte su di lui. Purtroppo per lei, viene uccisa. Il criminale si libera della propria auto, ormai individuata, e ruba, di volta in volta, automobili diverse, modificandone le caratteristiche per non essere mai rintracciato.

Lebel,però, è un vero mastino della ricerca.  Riceve pieni poteri e carta bianca, con precedenza assoluta rispetto a qualsiasi attività, politica o ministeriale. Nel gabinetto dei ministri convocati è lui a dare disposizioni; li informa di aver seguito tutte le tracce dell'uomo che, di volta in volta, assume l'identità di una danese, di un maestro ecc. Naturalmente egli lascia sempre scie di sangue dietro di sé.

Alla fine Lebel comunica di aver individuato lo sciacallo, che ha assunto l'identità di un maestro danese e ne dà le indicazioni giuste per catturarlo. Ma il ministro, convinto di poter catturare il criminale, senza di lui, licenzia Lebel. sottovalutando le incredibili capacità dello sciacallo, che riesce nuovamente a sparire, senza lasciare alcuna traccia. 

Disperato, il ministri richiama Lebel proprio il giorno in cui de Gaulle terrà una manifestazione pubblica. Lebel, privo di qualsiasi informazione, teme ormai di non poter fare nulla. Da questo momento è un susseguirsi di colpi d'intelligenza da ambo le parti: da una parte lo sciacallo, dall'altra Lebel che, alla fine, lo uccide. Ma la persona uccisa è veramente lo sciacallo?

FREDERICK FORSYTHE - Dossier Odessa 1972

 

Nel novembre del 1963, dopo la notizia dell’uccisione a Dallas del Presidente John Kennedy, Peter Miller, un giornalista tedesco, seguì l'ambulanza di Tauber, un ebreo sopravvissuto all’Olocausto, morto suicida. L’ebreo aveva lasciato un manoscritto in cui riportava minuziosamente tutte le vicende che avevano accompagnato il suo internamento nel campo di concentramento di Riga-Kaiserwald, con particolare riferimento alle nefandezze commesse dal comandante S.S. Roschmann, chiamato "il macellaio di Riga".

Miller si impegnò a ricercare Roschmann e trovò tutti i dati utili per la ricerca. Scoprì che nel 1947 era stato arrestato in Austria e poi trasferito temporaneamente a Monaco per deporre a Dachau in attesa del processo, ma era riuscito a fuggire.

Miller, non riuscendo a trovare agenzie giornalistiche disposte a collaborare, si rivolse al grande cacciatore dei nazisti, Simon Wiesenthal, il quale aveva scovato numerosi S.S. fuggiti con documenti falsi e nascosti prevalentemente in America meridionale. Wiesenthal compì accurate ricerche sull’organizzazione ODESSA (Organizzazione degli ex membri delle S.S.), nata prima della fine della guerra per aiutare i nazisti, nel caso di disfatta, a scegliere per loro una destinazione da mantenere segreta e a consentire una vita più che decorosa ai fuggiaschi.

Miller riuscì ad infiltrarsi nell’organizzazione ottenendo una falsa identità come ex ufficiale S.S. che voleva fuggire all’estero. Ebbe un nuovo nome, Rolf Gunther Kolb. Ebbe il primo contatto con Ebehrhardt dell’Odessa e, col suo aiuto, scoprì il nome del falsario che aveva realizzato i falsi documenti per i fuggiaschi S.S. Conobbe Fraulein Wendel, che aveva assistito Roschmann e finalmente riuscì ad entrare nel rifugio dell’ex nazista. Costui gli disse che era fiero di essere tedesco, hitleriano, S.S., perché aveva contribuito a sostenere e rafforzare la grandezza della Germania, il popolo più grande del mondo. Miller, che era armato, impose a Roschmann di leggere il diario di Tauber, in cui veniva accusato di aver ucciso un prigioniero, capitano dell’esercito, il padre di Miller; lo ammanettò, ma la guardia dell’ex nazista, lo tramortì. Roschmann si liberò dalle manette e prese un aereo diretto in Argentina. 
Dossier Odessa si conclude, dunque, con il fallimento della missione di Miller, il quale aveva scoperto, nel diario di Tauber, che proprio Roschmann era colpevole dell'assassinio di suo padre.

 

FRANÇOISE SAGAN - Bonjour Tristesse (1954) 

 

A Françoise Sagan basta il racconto di una sola estate della giovane protagonista, Cécile, una diciassettenne, orfana di madre ad appena due anni, per mostrarci i lati oscuri della sua personalità: cinismo, indifferenza, insensibilità, superficialità.

Cécile, molto immatura,  è legata al padre Raymond, che cerca una consolazione nelle donne giovani; si atteggia a donna adulta dandogli consigli e comportandosi da complice e da giudice, che può decretare il successo o il fallimento delle varie storie.

Anche il padre è immaturo: la tratta a volte da ragazzina, altre volte da adulta, facilitando la confusione di Cécile la quale, tuttavia, sembra appagata dalla vita spensierata e sregolata che entrambi conducono.

All'inizio della narrazione Raymond frequenta Elsa, una ragazza poco più grande della figlia. Cécile non considera veramente pericolosa la loro relazione.

All'improvviso nella loro vita irrompe Anne, vecchia amica della madre di Cécile. Raymond cede al fascino della donna e decide di sposarla. Anne, molto affettuosa con la ragazza, ma anche austera, è tutta presa dal suo nuovo ruolo, si sente materna verso Cécile, responsabile delle sue scelte, preoccupata dalle sue insalubri abitudini e si impegna a farla studiare seriamente.

Per Cécile è il crollo del dorato mondo in cui il padre, suo malgrado, l'ha mantenuta finora. Decide così di  farli separare. e di spodestare Anna, ormai insediata nella loro famiglia come pericolosa "vicemadre".

Senza alcuno scrupolo per i sentimenti di Elsa e del giovane Cirillo, che la ama, li usa entrambi da abile scenografa. Le sue manovre raggiungono lo scopo prefissato: una notte Anna vede Elsa e Raymond baciarsi; sconvolta, sale in auto, finisce contro una rupe e muore.

Padre e figlia non sapranno confrontarsi su questo dolore, non riusciranno a confessarsi i rispettivi rimorsi e non riusciranno neppure a parlare dell'accaduto; ben presto torneranno alla vuota esistenza di sempre.

 

TRUMAN CAPOTE - Colazione da Tiffany (1958)

 

Veniamo introdotti nella storia attraverso il racconto del ritrovamento, avvenuto in Africa, di una statua decisamente somigliante a Holly Golightly, una bella ragazza che si disinteressa della morale comune e delle convenzioni e vive al di sopra dei suoi mezzi barcamenandosi tra mille sotterfugi, al limite della legalità, cambiando continuamente i propri punti di riferimento, sempre in bilico tra il sentimentalismo e il freddo calcolo sociale.

 

Holly ha paura dell'amore ma non disdegna alcun rapporto con uomini dell'altro sesso, perennemente a caccia di una sistemazione grazie ad un marito ricco. Dopo essersi imbarcata in tante avventure, decisamente negative, di quelle che lasciano l'amaro in bocca, alla fine Holly lascia Paul e si avventura in Brasile, perennemente alla ricerca di qualcosa che non sarà mai capace di definire.

 

La storia narrata nel libro è molto diversa da quella del film che, come ricordiamo tutti, sceglie la via dell'happy end. Altrettanto  avvenne per molti altri film targati Hollywood, in cui il finale si discosta completamente da quello descritto nei libri.

 

AVERY CORMAN - Kramer contro Kramer (1971)

WARREN ADLER - La guerra dei Roses (1989)