VOCABOLI DELLA MITOLOGIA GRECA E ROMANA
Amadriadi: ninfe degli alberi.
Caos: originario stato di disordine della materia del periodo antecedente alla formazione del mondo.
Ciclopi: esseri mostruosi caratterizzati dal avere un occhio solo in mezzo alla fronte
Cielo: Urano, figlio di Gea (terra, Gaia per i romani)
Crono: Saturno per i latini, prese il posto del padre Urano al governo del mondo, però poi il titolo verrà rubato dal figlio Zeus
Danaidi: erano le cinquanta figlie del re Danao. Esse sposarono i cinquanta nipoti di Argo. per le loro nozze Danao organizzò una grande festa, poi consegnò a ogni figlia una spada per uccidere il proprio marito. Tutte obbedirono, tranne Ipermestra, che risparmiò il marito Linceo. Successivamente sposarono altri giiovani, con i quali fondarono la stirpe dei Danai. Furono uccise, insieme al loro padre, da Linceo, il quale vendicò i suoi fratelli. Agli Inferi ircevettero un castigo, consistente nel cercare di riempire eternamente un vaso bucato.
Driadi:
Elicona: monte della Beozia, sede di Apollo e delle Muse.
Eros: amore, forza creatrice e unificante
Erebo: nome delle tenebre, figlio del Caos e fratello della Notte
Etere: cielo superiore
Fato: Era la parola degli dei, la volontà divina, il destino irrevocabile
Furie: Sono le divinità sotterranee che personificavano la maledizione e la vendetta punitiva, nate dal sangue di Urano quando fu mutilato dal figlio di Crono. Erano tre: Aletto, Tisifone e Megera ed erano implacabili; non davano tregua al colpevole di delitti di sangue fino a quando non si fosse purificato.
Lari: divinità romane, incaricate di vegliare sui crocicchi e sui recinti domestici.
Menadi: Baccanti divine, al seguito di Dioniso.
Moire: tre sorelle, personificazioni del destino di ciascuno, dette anche Parche.
Muse: figlie di mnemosine e di Zeus, sono nove sorelle, figlie di nove notti d'amore; proteggono tutte le arti e le forme di pensiero.
Naiadi: ninfe dell'elemento liquido, ninfe dei fiumi e delle fonti.
Nereidi: sono le ninfe del mare calmo.
Ninfe: figlie di Zeus, spiriti della natura di cui rappresentano la grazia.
Notte: creatrice, secondo la mitologia greca, del sonno, dei sogni, della discordia, e della vecchiaia.
Oceano - L'enorme distesa d'acqua, la vastità sconfinata che circonda le terre emerse deriva dal latino Oceanum e dal greco Okeanòs, nell'antica mitologia era un Titano, figlio di Urano, il cielo stellato, e di Gea, la Madre Terra. Da Teti, sua moglie, Oceano ebbe tremila figli e tremila figlie, le Oceanine. Il Sole, la Luna e le stelle nacquero dalle sue onde.
Olimpo: luogo di soggiorno degli Dei.
Parnaso: monte greco consacrato al culto di Apollo e delle Muse.
Sirene: inizialmente erano chiamate sirene i demoni marini, metà donne e metà uccelli. Nell'iconografia successiva furono raffigurate come mostri aventi per metà superiore il corpo di una donna; nella metà inferiore il corpo di un pesce.
Tartaro: è la regione più profonda del mondo, posta al di sotto degli Inferi, l'abisso in cui furono precipitati i titani e il luogo di tormento per i dannati.
Terra: il nostro mondo considerato sia come astro che come l'ambiente che accoglie uomini, animali, vegetali, etc.
Titani: sono i sei figli di Urano e e di Gaia, che appartengono alla generazione divina primitiva: il più giovane dei Titani era Crono.
Tritoni: Abitanti del mare, i tritoni avevano la metà superiore del corpo simile a un uomo e la restante parte come quello dei pesci.