PROVERBI DI NATALE

A Natale, un passo di cane

 

Chi non digiuna la vigilia di Natale, corpo di lupo e anima di cane

 

Chi vuole l’aglio grosso, per Natale lo metta a posto

 

Natale di venerdì, vale due poderi

 

Natale viene una volta all’anno

 

La notte di Natale un bel stellato, nell’annata un bel filugellato

 

Le olive cominciano a far olio quando hanno avuto la novena di Natale

 

Quando Natale vien di domenica, vendi la cappa per comprar la melica

 

Se a Natale poca lana, molto grano e poca pula 

 

A Natale, freddo cordiale.

 

Avanti Natale, il freddo non fa male; da Natale in là, il freddo se ne va.

 

Com’è il tempo a Santa Caterina [25 novembre], così è a Natale.

 

Da Natale in là il freddo se ne va.

 

Fino a Natale, né freddo né fame; da Natale in là, freddo e fame in quantità.

 

La neve di Sant’Andrea [30 novembre] l’aspetta, se non a Sant’Andrea a Natale, se non a Natale più non l’aspettare.

 

La neve prima di Natale è madre, dopo è matrigna.

 

Prima di Natale freddo non fa; dopo Natale il gelo è qua.

 

Quando piove a San Michele 29 settembre, piove fino a Natale.

 

A Natale la lepre, a Pasqua la quaglia.

 

A Natale mezzo pane, a Pasqua mezzo vino.

 

Natale al balcone, Pasqua al tizzone.

 

Natale al giuoco, Pasqua al fuoco

 

Chi fa Natale al sole, fa la Pasqua al fuoco.

 

Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi.

 

Se il Natale è verde, la Pasqua sarà bianca.

 

Se Natale ha i moscerini, Pasqua ha i ghiacciolini.

 

Carnevale in casa d’altri e Natale in casa tua.

 

Chi non gioca a Natale, chi non balla a Carnevale, chi non beve a San Martino [11 novembre], è un amico malandrino.

 

Da San Luca [18 ottobre] a Natale, tutti studiano uguale; da Carnevale a Pasqua, chi studia e chi studiacchia.

 

Da Santa Lucia [13 dicembre] a Natale, il dì allunga un passo di cane.

 

Natale senza denari, Carnevale senza appetito, Pasqua senza devozione, si fanno male.

 

Natale stizzone, Carnevale solleone.

 

Per Sant’Andrea [30 novembre] piglia il porco per la sèa; se tu non lo vuoi pigliare, fino a Natale lascialo andare.

 

Per Santa Lucia [13 dicembre] e per il Natale, il contadino ammazza il maiale.

 

Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi.

 

La neve prima di Natale è madre, dopo è matrigna.

 

A Natale, ognuno al suo focolare.

 

Avanti Natale, né freddo né fame; da Natale in là, il freddo se ne va.

 

Da San Martino (11 novembre) a Natale ogni povero sta male.

 

Da Santa Caterina (25 novembre) a Natale è un mese reale.

 

Coi soldi in tasca è sempre Natale e Pasqua.

 

Chi da sé non ha e da altri non accatta Male il Natale e peggio la Pasqua.

 

Natale freddo cordiale.

 

Anno Nuovo, vita nuova.

 

Per Santa Lucia (13 dicembre) e per Natale, il contadino ammazza il maiale.

 

A Natale sul balcone, a Pasqua col tizzone.

 

Da Ognissanti a Natale i fornai perdono il capitale.

 

Natale viene una volta all’anno. Chi non ne approfitta, tutto va a suo danno.

 

Fino a Natale lardo e pane, dopo Natale freddo e fame.

 

A Natale, grosso o piccino, su ogni tavola c’è un tacchino.

 

A Natale mezzo pane, a Pasqua mezzo vino.

 

Dopo la neve, buon tempo ne viene.

 

Da Natale in là, il freddo se ne va. 

 

Se a Natale fa bel tempo a Pasqua c’è la neve.

 

Dicembre gelato non va disprezzato.

 

Castagne verdi per Natale, sanno molto e poi vanno a male.

 

Quando Natale viene in domenica, vendi la tonaca per comperare la melica.

 

Chi rinnova a Capodanno, rinnova tutto l’anno.

 

Per San Silvestro (31 dicembre), ogni oliva nel canestro.

 

Natale bagnato, botti vuote.

 

Luna chiara a Natale, riempie cantina.

 

Castagne verdi per Natale, sanno molto e poi vanno a male.

 

Dicembre imbacuccato, raccolto assicurato.

 

Natale verde, Pasqua bianca.

 

La neve prima di Natale è madre, dopo è matrigna.

 

Santa Lucia (13 Dicembre), il giorno più corto che ci sia.

 

Carnevale a casa d’altri, Pasqua a casa tua, e il Natale in corte.

 

Natale al sole, Pasqua al freddo.

 

Dicembre nevoso, anno fruttuoso.

 

A Natale la lepre, a Pasqua la quaglia.

 

Natale stizzone, Carnevale solleone.

 

Natale in venerdì, vale due poderi.

 

Se a mezzanotte di Natale la luna è piena, gran siccità.

 

L’anno vecchio se ne va e mai più ritornerà.

 

Se il Natale è verde la Pasqua sarà bianca

 

A Natale, mezzo pane; a Pasqua mezzo vino.

 

Natale senza denari, Carnevale senza appetito, Pasqua senza devozione, si fanno male.

 

Da Natale al gioco, da Pasqua al foco.

 

« Addo’ ‘e fatte Pasche llà faje Natale » (Con chi hai trascorso la Pasqua, lì farai il Nayale - proverbio napoletano)

 

Prima di Natale il freddo non fa, dopo Natale il gelo è qua.

 

Se metti un ceppo nel camino, Natale è vicino.

 

A dicembre vento e gelo, a marzo sole in cielo.

 

« Carnevale addò te truove, Natale e Pasca a' casa toia. Carnevale dove capita, Natale e Pasqua a casa tua - Proverbio napoletano)

 

Natale viene una volta l’anno, chi non ne profitta, tutto a suo danno.

 

Chi magna a Natale e pava a Pasca, fa ‘nu buono Natale e ‘na mala Pasca” (“Chi mangia a Natale e paga a Pasqua farà un buon Natale ed una cattiva Pasqua”: - proverbio napoletano)

 

Natale in pantanella, Pasqua in polverella.

 

Comme Catarenea, accussì Barbarea; comme Barbarea, accussì Natalea (com'è il tempo a Santa Caterina 25 novembre, così sarà a santa Barbara 4 dicembre. Com'è il tempo a Santa Barbara, così sarà a Natale (proverbio napoletano)

 

Natale senza danari, Carnevale senz’appetito, Pasqua senza devozione.

 

« A Natale tutte scurzetelle, a Pasca tutte mullechelle » .(proverbio napoletano)