NAPOLI - COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA CHIARA

TRE GIORNI A NAPOLI - I PRESEPI A SAN GREGORIO ARMENO

Propongo una imperdibile visita di tre giorni a Napoli Centro, per visitare i luoghi d'arte e cultura, così numerosi ed indimenticabili in questa splendida città.

 

Itinerari:

1° giorno - Partenza dal Duomo, visita al Duomo  e alla basilica di Santa Restituta. Proseguite per via San Gregorio Armeno, dove potrete visitare o acquistare i tipici personaggi dei presepi, ma anche oggetti "sacri" ai napoletani: la maschera di Pulcinella, il cornetto rosso e il "munaciello". Continuate la vostra visita nel Chiostro di San Gregorio Armeno. Sempre a piedi potrete entrare nel Complesso San Lorenzo Maggiore e visitare la Napoli sotterranea

2° giorno; Suggeriamo di fare una puntata al Museo nazionale (tutta la mattinata) e, successivamente, a Piazza del Gesù.  E' d'obbligo fermarsi alla Cappella San Severo col Cristo velato e al Chiostro di S.Chiara

 

3° giorno - Avviatevi per Via dei Tribunali, con una sosta alla storica pasticceria Pintauro (dove è nata la famosa sfogliatella). Continuate la vostra visita proseguendo per Via Toledo, poi alla Galleria Umberto I, a Palazzo Zevallos, a Piazza del Plebiscito,  con una sosta allo storico caffè Gambrinus e, infine. il Palazzo Reale e il Teatro San Carlo. 

  

Non ve ne pentirete!

L'antico complesso monumentale di Santa Chiara, che sorge nel cuore di Napoli, in via Benedetto Croce, comprende la Chiesa, il Monastero e il Convento; inoltre vi è la Biblioteca e un meraviglioso chiostro maiolicato.

L'intero complesso fu innalzato a partire dal 1310 per volere del monarca Roberto D’Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca (figura centrale e a destra nelle foto in basso), devoti a San Francesco e a Santa Chiara.

La Chiesa inizialmente fu denominata Ostia Santa, in omaggio al Miracolo di Bolsena, avvenuto nel 1264.

 

Biglietto d'ingresso: 6 euro.

 

 


IL CHIOSTRO MAIOLICATO

Il Chiostro Maiolicato aveva, in origine, una struttura composta da 66 archi a sesto acuto poggianti su 66 pilastrini in piperno.

Oggi restano i pilastrini, a forma ottagonale, rivestiti da maioliche vivacemente colorate, che rappresentano immagini della natura. I pilastri sono collegati fra loro da sedili maiolicati, raffiguranti scene della vita quotidiana.

Nel corso dei secoli sia il chiostro che il giardino hanno subito numerose trasformazioni. Il giardino, percorso da due viali che si incrociano, è diviso in quattro settori. 

Tutte le pareti del chiostro sono interamente ricoperte da affreschi risalenti al Seicento. Essi raffigurano scene e allegorie dell'Antico e nuovo Testamento; ricordiamo l'affresco di Maria Maddalena. Numerosi affreschi riproducono immagini di santi, tra cui San Francesco e Sant'Orsola.

MARMI, DECORAZIONI, BASSORILIEVI, CROCIFISSIONI E IL PRESEPE

La quinta immagine è un bassorilievo che raffigura l'imperatore Massenzio che assiste alla decapitazione della moglie.

Infine vediamo il presepe, che occupa un'intera parete, realizzato nel XVIII secolo durante il regno di Ferdinando IV di Borbone. Secondo la tradizione, la natività è inserita  in uno spaccato della società partenopea, secondo l'usanza dell'epoca. L'autore ha avuto grande cura dei dettagli, come le stoffe utilizzate per i vari personaggi e gli oggetti realizzati in maiolica.

LA BIBLIOTECA