NAPOLI - GALLERIA UMBERTO I

TRE GIORNI A NAPOLI - I PRESEPI A SAN GREGORIO ARMENO

Propongo una imperdibile visita di tre giorni a Napoli Centro, per visitare i luoghi d'arte e cultura, così numerosi ed indimenticabili in questa splendida città.

 

Itinerari:

1° giorno - Partenza dal Duomo, visita al Duomo  e alla basilica di Santa Restituta. Proseguite per via San Gregorio Armeno, dove potrete visitare o acquistare i tipici personaggi dei presepi, ma anche oggetti "sacri" ai napoletani: la maschera di Pulcinella, il cornetto rosso e il "munaciello". Continuate la vostra visita nel Chiostro di San Gregorio Armeno. Sempre a piedi potrete entrare nel Complesso San Lorenzo Maggiore e visitare la Napoli sotterranea

2° giorno; Suggeriamo di fare una puntata al Museo nazionale (tutta la mattinata) e, successivamente, a Piazza del Gesù.  E' d'obbligo fermarsi alla Cappella San Severo col Cristo velato e al Chiostro di S.Chiara

 

3° giorno - Avviatevi per Via dei Tribunali, con una sosta alla storica pasticceria Pintauro (dove è nata la famosa sfogliatella). Continuate la vostra visita proseguendo per Via Toledo, poi alla Galleria Umberto I, a Palazzo Zevallos, a Piazza del Plebiscito,  con una sosta allo storico caffè Gambrinus e, infine. il Palazzo Reale e il Teatro San Carlo. 

 

La Galleria Umberto I fu per decenni il centro propulsore della vita, della cultura, del commercio di Napoli.

Al suo interno si intersecano due strade, costituendo quattro bracci che che conducono a quattro diverse zone del centro di Napoli. Tutta la costruzione è stata realizzata in stile liberty, presente anche nella struttura in vetro e ferro sovrastante la galleria.

Numerosi palazzi si fronteggiano. Tra essi ricordiamo il Salone Margherita, che ospitò un celebre café-chantant, che ricorda  la Bella Epoque. Esso fu inaugurato nel 1890 e vi si esibirono cantanti famosi, ballerine, e artisti celebri, tra cui  Lina Cavalieri, Nino Taranto, Ettore Petrolini. Alla prémière fu presente anche la scrittrice e giornalista Matilde Serao, che nel 1904 fondò e diresse "Il quotidiano "Il giorno". A lei la città dedicò una targa, tuttora ben visibile nella galleria.