Claude Monet

Claude Monet Madame Monet and Child(1875)
Claude Monet Madame Monet and Child(1875)

Claude-Oscar Monet (Parigi, 1840 – Giverny, 1926), uno dei padri fondatori dell'impressionismo francese, fu un pittore molto prolifico. Nei suoi quadri egli rappresenta in modo immediato ciò che i suoi occhi percepiscono. I soggetti preferiti vengono scelti nella natura, rappresentata all'aria aperta con tutti i suoi colori: paesaggi, campagne, giardini, mare.  

Da ragazzo rifuggiva dalle regole, ma pur essendo uno studente poco disciplinato, apprese la lingua francese e la matematica, pur eccellendo nel disegno. Aveva un carattere molto socievole e incline all'umorismo.

In famiglia era poco considerato dal padre, che avrebbe preferito un suo aiuto nel commercio. Grazie all'al sostegno di una zia, ebbe il sufficiente incoraggiamento per dedicarsi alla pittura.

Proseguì gli studi artistici sotto la guida di Jacques-François Ochard. I suoi primi lavori consistevano in caricature degli abitanti di Le Havre, che le apprezzavano e le pagavano venti franchi. Ciò rafforzò la sua autostima, inducendolo ad effettuare caricature molto divertenti in pubblico.

Boudin, entusiasta dei suoi lavori, lo distolse dalle caricature orientandolo verso la pittura all'aperto e lo spinse a studiare la natura, e raffigurarla dapprima a matita e, successivamente, in tutti i suoi splendidi colori.

Per migliorare il suo stile si recò a Parigi, dove conobbe ed apprezzò, tra gli altri, Delacroix, Courbet, Corot e Millet. Si iscrisse all'Académie Suisse, scuola d'arte privata dove intessé numerose conoscenze.

Chiamato al servizio militare nel 1861,  si arruolò nel reggimento dei Cacciatori d'Africa ad Algeri, città da cui rimase affascinato. Gli splendidi colori lo inebriavano al punto che si specializzò nello studio della luce.

Tornato in Francia, ebbe modo di esercitarsi nella realizzazione di splendide marine con Johan Barthold Jongkind. Con l'aiuto economico del padre, finalmente convinto delle capacità artistiche del figlio, frequentò l'atelier di Charles Gleyre, maestro dei principali pittori impressionisti. Qui ebbe modo di allenarsi nella tecnica figurativa, nella prospettiva e nelle forme del disegno accademico ma, come anche Renoir e Sisley, abbandonò ben presto la sterilità del disegno accademico per ricercare un suo stile personale. Sotto l'influenza dei suoi amici Manet, Bazille e Renoir sperimentò nuove tecniche pittoriche basate sulla luce e sulle sue variazioni.

Dopo una storia d'amore alquanto travagliata, sposò Camille-Léonie Donciuex da cui ebbe un figlio, Jean. Con la moglie e il figlio si trasferì in un paesino dellsa Normandia. Con lo scoppio della guerra franco-prussiana, per evitare di essere arruolato, si rifugiò a Londra. Qui strinse amicizia con Pissarro , Tiurner e Constable. Dopo un soggiorno in Olanda e un breve ritorno a Parigi, scelse come luogo di vita un villaggio, l'Argenteuil, sulla riva della Senna.

Si fece realizzare un atelier galleggiante per poter dipingere direttamente nel fiume. Era ormai all'apice del successo e le sue tele si vendettero molto bene.  15 aprile 1874 trenta artisti, tra cui  Degas, Cézanne, Boudin, Pissarro, Berthe Morisot, Renoir e Sisley e lo stesso Monet, organizzarono una grandiosa mostra delle loro opere. Monet espose alcune opere,, tra cui Impressione, levar del sole, ricevendo molte critiche. Lui e i suoi colleghi furono definiti in modo dispregiativo "impressionisti": decisero di assumere proprio questa terminologia per designare un nuovo modo di fare arte non accademica, ma fresca e spontanea. Dato il fallimento della loro iniziativa, per far fronte alle difficoltò economiche, Monet e i suoi colleghi decisero di organizzare un'asta pubblica. Nel frattempo Camille si era ammalata. Monet reagì alla malattia dell'amata moglie usando la pittura per raffigurarla in ogni posa, per prolungare la sua vita, per renderla immortale.

Dopo la morte di Camille Monet ebbe una relazione con Alice, rimasta vedova di Hoschedé. Si trasferì in un villaggio pittoresco, Giverny; inoltre viaggiò sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Bordighera lo entusiasmò con la sua vegetazione ricca di colori, col suo cielo e il suo mare. Accompagnato dai bambini che portavano le sue tele, Monet si fermava ad osservare lo stesso soggetto in diverse ore della giornata. Tornato a Giverny, realizzò una mostra coronata dal pieno successo.

Successivamente Monet si specializzò nelle serie: riprendeva uno stesso soggetto (un covone, le ninfee, le macine) e lo riproduceva su diverse tele, rappresentate non solo nelle diverse ore del giorno ma anche in diverse stagioni. Ormai pittore affermato ed acclamato, poté acquistare il casolare di Giverny, in cui realizzò un giardino e un parco ornamentale, con laghetti e stagni.

Continuò a viaggiare in Italia, in Europa e negli stati Uniti, realizzando nuove opere in cui primeggiavano sempre il colore e la luce, cogliendo col pennello "L'attimo fuggente".

 

CLAUDE MONET: LE OPERE

Il mistero delle ninfee. Monet e la rivoluzione della pittura moderna - Ross King, Rizzoli 2016

Mon histoire. Pensieri e testimonianze -  Claude Monet, Abscondita, 2009

Monet - Gérard-Georges Lemaire, Giunti 2017

Monet dal Musée Marmottan Monet, Parigi - Marianne Mathieu, Sarah Belmont, Pierre Pinchon, Skira, 2021