JEROME DAVID SALINGER

Jerome David Salinger nacque a New York il 1º gennaio del 1919, figlio di  un commerciante  nato in una famiglia ebraica e di Miriam Jillich, una casalinga di origine europea convertita  all'ebraismo. Jerome aveva una sorella maggiore, Doris.

Frequentò le scuole pubbliche di  Manhattan e si iscrisse all’Accademia militare in Pennsylvania. Era appassionato di scrittura fin da ragazzo, scrivendo sul giornalino scolastico e successivamente scrivendo racconti nella sua camera, di notte

Si iscrisse  alla New York University, ma ben presto abbandonò gli studi e tentò di collaborare col padre nell’attività commerciale.

Nel 1939 frequentò il corso di scrittura creativa della Columbia University avendo come docente Whit Burnett, direttore della rivista Story Magazine. Burnett, nonostante il sarcasmo evidente nelle storie che il giovane scriveva, ne apprezzò il talento e considerò il racconto The Young Folks il miglior saggio del corso e lo pubblicò nel 1940 sulla sua rivista. I protagonisti del racconto di Salinger erano i giovani che conducevano una vita senza scopo.

I due stabilirono un solido rapporto d’amicizia e Burnett ebbe modo di leggere la prima stesura del racconto sul giovane Holden, lo apprezzò, gli diede alcuni consigli per trasformarlo in un romanzo e lo sostenne sempre per la sua futura carriera di scrittore. Lo invogliò ad inviare qualche racconto ad alcune case editrici e ad accettare i rifiuti come stimolo a riscrivere nuovamente la storia, pensando a migliorare la narrazione e non alla pubblicazione in sé.

Successivamente Salinger chiese a Burnett di pubblicare un’antologia di suoi racconti. Burnett, che non era l’unico editore a decidere quali testi stampare nella rivista, sostenne che gli altri direttori avevano rifiutato di pubblicarli, ma Salinger si allontanò da Burnett e troncò la loro amicizia.

Nel 1941 Salinger iniziò una relazione sentimentale con Oona, figlia del drammaturgo Eugene O'Neill. Nel 1942 si arruolò, facendosi promettere da Oona che lo avrebbe atteso.

In realtà, durante la guerra, per caso su  un giornale lesse la notizia del matrimonio dell’attore comico Charlie Chaplin con Oona O’Neill. Fu un matrimonio che fece scandalo a causa della differenza d’età fra i due.

Durante la guerra Jerome vide morire i suoi camerati. Combatté nella neve e nel gelo, subì stenti ed affrontò sacrifici; visse situazioni sconvolgenti, che generarono in lui un fortissimo stress, che non riuscì a sconfiggere neppure dopo la guerra.

Scrisse al professor Burnett che la scrittura lo aiutava nei momenti difficili e che voleva continuare a scrivere con tutte le forze. Continuava a dedicarsi allo sviluppo della storia di Holden.

Nel 1945 sposò Sylvia Velter, ma il matrimonio naufragò, nonostante la nascita di una figlia.

Nel 1948 fu contattato dal New Yorker, che pubblicò alcuni suoi racconti e, nel 1951, il romanzo Il giovane Holden, che riscosse un grandissimo successo di pubblico e di critica, anche se incorse nella censura per il linguaggio crudo e per alcune situazioni giudicate scabrose, come l’incontro con una prostituta.

Continuò a scrivere libri, ma aveva fatica a concentrarsi e spesso si svegliava urlando, tormentato dai ricordi della guerra.

Fece parte della Chiesa scientista e di  alcuni gruppi di religione e filosofia orientale, grazie ai quali  riuscì a trovare una certa pace interiore.

Scrisse altre opere tra cui Nine Stories (1953) e i due racconti Franny and Zooey (1961)

Morì nel 2010.

 

Bibliografia

KENNETH SLAWENSKI - Rebel in the Rye. Biografia di J.D.Salinger