* * * Film di argomento mitologico * * *

EXCALIBUR (1981)

 

REGIA: John Boorman

INTERPRETI: Nicholas Clay, Helen Mirren, Nigel Terry, Nicol Williamson, Liam Neeson

DURATA140 minuti.

 

Igraine, sposa di Gorlois, Duca di Cornovaglia, viene sedotta con l'inganno da Uther che assume le sembianze di suo marito, grazie alla magia di Merlino e conficca la propria spada, Excalibur, nella roccia.

Morto prematuramente Gorlois, il neonato Artù viene affidato a Sir Hector, che lo alleva come un figlio. Artù ignora la sua reale identità.

Mancando un re, il popolo è senza guida; viene decretato che diventerà re colui che saprà estrarre la spada "Excalibur" dalla roccia. Quasi per caso il giovane Artù riesce ad estrarre Excalibur, essendo figlio di Uther. Mago Merlino gli insegna i segreti del combattimento.

Artù, benchè non sia un cavaliere, è valoroso e capace e mostra le sue abilità guerresche sconfiggendo i nemici di Leodegrance. Ben presto viene molto amato dal suo popolo, restaura finalmente un governo stabile ed unisce il paese. Si innamora della bella Ginevra, figlia di Leodegrance. Al suo fianco ha un grande eroe invitto, Lancillotto, che diventa il suo più fidato cavaliere. Gli affida il compito di portare la futura regina nella nuova reggia a Camelot; durante il viaggio Lancillotto e Ginevra si innamorano l'unio dell'altra.

Morgana, sorellastra di Artù (che lei odia), è una maga che conosce formule magiche ben più potenti di quelle di Merlino. Sconfigge il mago e lo rende prigioniero. Artù scopre che Ginevra e Lancillotto sono amanti e, preso dall'ira, conficca la sua spada nella roccia; con ciò la saldezza e l'unità del regno sono incrinati definitivamente. La popolazione conosce gravi difficoltà: carestie, povertà e fame. Artù è ormai quasi infermo; sembra destinato a crollare con il suo popolo, ma il cavaliere Parsifal (scudiero di Lancillotto) riesce a trovare il Santo Graal, con cui ridà energia e vita al moribondo re. Artù ricostruisce l'esercito e riprende Excalibur; a lui si unisce Lancillotto e tutti insieme vanno a combattere contro Morgana e suo figlio Mordred.

Merlino viene liberato e annulla la magia di Morgana, che verrà uccisa dal proprio figlio. Alla fine della cruenta battaglia, ferito mortalmente da Mordred, Artù viene trasportato dalle Fate nell'isola immortale di Avalon.

KING ARTHUR (2004)

 

REGIA: Antoine Fuqua

INTERPRETI: Clive Owen, Ioan Gruffudd, Joel Edgerton, Keira Knightley, Ray Winstone

DURATA: 130 minuti.

 

Il film propone una rivisitazione abbastanza insolita dei miti della tavola rotonda: un personaggio Romano-britannico, il cui nome è Lucius Artorius Castus, si pone al servizio di Roma, da lui ingenuamente considerata 

maestra di civiltà e di libertà; superata duramente questa illusione, diventa egli stesso capo dei britanni col nome di re Artù. Con il suo esercito si dirige verso il Vallo di Adriano, la linea di demarcazione dell'Impero Romano. La battaglia di Badon Hill muterà le sorti dei Britanni, i quali si scontreranno con i Sassoni, dando origine al mito di Artù.

Nel film Ginevra è una guerriera, una walkiria scatenata; il ruolo del mago Merlino è ridotto a quello di uno stregone.

Il film, pur rifacendosi a recenti ricerche storiografiche, non ha ottenuto il plauso della critica.

TRISTANO E ISOTTA (2006)

 

REGIA: Kevin Reynolds

INTERPRETI: James Franco, Sophia Miles, Rufus Sewell, David O'Hara.

DURATA: 125 inuti.

 

Nell'Alto Medioevo, dopo la caduta dell'Impero Romano, le tribù britanniche, guidate da Lord Mark, si oppongono agli attacchi degli irlandesi. In una battaglia Lord Mark salva Tristano, un giovane rimasto orfano e lo alleverà come un figlio.

Molti anni dopo, Tristano, divenuto cavaliere, partecipa ad una spedizione militare contro gli irlandesi. Viene gravemente ferito e creduto morto. La bella Isotta, promessa sposa di un guerriero irlandese, se ne prende cura.

Il giovane, ripresi i sensi, si innamora di colei che lo ha salvato e ne è riamato, ma Tristano sarà costretto a fuggire dall'Irlanda, perché proprio lui ha troncato la vita dello sposo di Isotta.

Tornato in Cornovaglia, Tristano combatte al posto di Mark in un torneo indetto dal re nemico. Vince il torneo, il cui premio è proprio Isotta. Cavallerescamente si fa da parte per consentire al suo re di impalmare la donna che ama.

I due cercano di soffocare la passione intensa che li avvince l'uno all'altra, ma vengono scoperti e Mark, benché deluso da entrambi, li lascia liberi. Tristano continuerà a combattere per il suo re fino alla fine, morendo in difesa del regno, tra le braccia dell'amata, la quale scomparirà e nessuno ne saprà più nulla.

TROY

 

Agamennone di Micene è il re dei Greci ed ha il dominio su tutte le nazioni greche. Solo la città di Troia è tuttora invitta, grazie alla potente cerchia di mura difensive.

Una delegazione di Troiani, guidata dai due figli del re Priamo, Ettore e Paride, si reca a Sparta per concordare un negoziato di pace tra le due città. Il giovane principe Paride s'infiamma d'amore per la bella e bionda Elena, moglie di Menelao, re di Sparta e fratello di Agamennone.

Nel viaggio di ritorno, Paride, di nascosto dal fratello Ettore, porta con sé Elena. Egli non sa di aver dato ad Agamennone e Menelao, un ottimo pretesto per invadere Troia, famosa per i suoi tsori d'oro e le sue ricchezze. Nonostante non approvino l'operato di Paride che, da ospite, si è trasformato in un rivale sleale, Priamo e la corte troiana accolgono a braccia aperte Elena.

Agamennone richiama a sé gli eserciti di tutte le città greche. Poiché Achille non vuole collaborare, viene inviato Ulisse a convincerlo. Ulisse prova a irretire Patroclo, cugino di Achille, decantando le meraviglie dei combattimenti guerreschi. Teti avverte il figlio Achille che deve scegliere se vivere a lungo restando in patria o andare a cercare la gloria e morire dopo averla trovata. Stimolato dalla possibilità di avere gloria eterna, egli si imbarca con 50 mirmìdoni. Sbarcano a  Troia e uccidono i sacerdoti del tempio di Apollo. Achille prende come sua schiava la sacerdotessa Briseide. Arriva un gruppo di troiani, guidato da Ettore. Inizia una furiosa battaglia, che si conclude con la vittoria dei greci, che conquistano la spiaggia troiana. Aiace, Agamennone e Menelao si complimentano con Achille per il facile risultato ottenuto in un solo colpo. Tra Achille e Briseide, cugina di Ettore, dopo un rapporto iniziale difficile nasce un rispetto reciproco. Agamennone, geloso di tale rapporto, reclama Briseide come sua schiava e la fa portare nel suo accampamento. Achille, irato, sta per uccidere Agamennone ma Briseide lo ferma. Furioso, Achille decide di non combattere più se Briseide non gli viene restituita.

Il giorno dopo Paride propone un duello tra lui e Menelao per il possesso di Elena. Lo scontro è impari: il colossale Menelao sconfigge Paride e tenta di ucciderlo ma Ettore lo difende. A quel punto Agamennone ordina l'attacco e comincia la battaglia: Ettore riesce ad uccidere il gigantesco Aiace Telamonio. La battaglia diventa una disfatta per i greci, che fuggono terrorizzati.

Achille viene a sapere che Agamennone ha consegnato Briseide ai soldati della truppa. Arriva mentre uno di loro le usa violenza e lo uccide; poi la conduce con sé nel proprio accampamento. Tra i due nasce l'amore.

I troiani, nel frattempo, decidono di contrattaccare i greci per cacciarli via anche dalla spiaggia dove sono radunati i greci: qui lanciano frecce di fuoco e sfere di materiale incendiario, che piombano come meteore nell'accampamento avversario. I greci sono avviliti, ma si riscuotono vedendo Achille, che riconoscono dalla sua inconfondibile armatura. Ettore lancia i suoi all'attacco ed uccide alcuni achei; anche Achille uccide molti troiani ma Ettore, dopo un rapido duello, lo uccide e gli toglie l'elmo, e scopre con stupore che si tratta di Patroclo, il giovane cugino di Achille. Quest'ultimo, furibondo, arriva sotto le mura di Troia, urlando ad Ettore di venire fuori. Il principe troiano saluta la sua famiglia e va incontro al suo destino. Entrambi sono valorosi guerrieri, ma Achille è un semidio ed è invincibile (può essere ferito solo al tallone). Il duello si conclude con la morte di Ettore, che viene legato dietro il carro di Achille e trascinato nella polvere. Tutto ciò avviene sotto gli occhi di coloro che amano Ettore e che, dall'alto delle mura, assistono alla straziante scena. Durante la notte Priamo, padre di Ettore, si presenta ad Achille e lo implora di rendergli il corpo di Ettore per dargli una degna sepoltura. Vedendo Briseide, le chiede di seguirlo. Achille le rende la sua libertà e Briseide torna a Troia.

I greci sono sempre più demoralizzati e temono di non riuscire a sconfiggere i troiani. Ulisse pensa ad uno stratagemma: costruire un grande cavallo di legno, lasciare sulla spiaggia alcuni soldati apparentemente morti di peste e fingere di partire tutti con le navi. I troiani credono che i greci abbiano abbandonato il campo a casa della peste e che abbiano donato il cavallo a Poseidone per propiziarselo in vista del loro ritorno a casa; pertanto portano il cavallo dentro le mura, nel tempio di Poseidone.

Durante la notte i greci escono dal cavallo e aprono le porte di Troia, facendo entrare tutti gli altri greci. Troia viene data alle fiamme. Achille corre per la città, alla ricerca di Briseide. Agamennone trova Briseide e pensa di portarla con sé come schiava, ma lei lo uccide con un pugnale. Achille giunge a liberarla. Paride, nonostante le preghiere di Briseide, scaglia delle frecce contro Achille, colpendolo al tallone e uccidendolo.

IMMORTALS (2011)

 

REGIA: Tarsem Singh

INTERPRETI: Henry Cavill, Stephen Dorff, Luke Evans, Mickey Rourke, Freida Pinto.

DURATA: 110 minuti.

 

La storia è ambientata nel 1200 a.C. Gli dei dell'Olimpo hanno sconfitto i Titani e li hanno rinchiusi nel monte Tartaro, da cui soltanto l'arco di Marte potrà liberarli, ma nessuno però sa dove sia nascosto e solo una veggente potrebbe rivelarlo.
Re Iperione elabora il progetto di liberare i Titani. Teseo, il figlio bastardo, ripudiato dalla propria città, è pronto a battersi contro l'uomo che ha ucciso la madre davanti ai suoi occhi. Egli ignora il fatto che, da quando era bambino, è stato addestrato dal re degli dei, Zeus.
Il film si ispira solo vagamente alla tradizione mitologica. La ricostruzione degli ambienti e la scenografia sono spettacolari.

 

ELENA DI TROIA (2003)

 

REGIA: John Kent Harrison

INTERPRETI: Sienna Guillory, Mattew Marsden, Rufus Sewell.

DURATA: 175 minuti.

 

Il film ripercorre la vita di Elena, sorella minore di Clitennestra (moglie di Agamennone) a partire dal rapimento da parte di Teseo. Vi si narrano in parallelo le vicende di sua sorella Clitennestra, sposa di Agamennone e della crudele decisione, da parte di quest'ultimo, di sacrificare Ifigenia agli dèi, ostili alla sua partenza per Troia: Elena sposa Menelao. A Sparta arriva Paride ed entrambi si innamorano follemente, al punto che Elena stessa chiede a Paride di condurla con sé. A Troia verrà trattata con tutti gli onori. Dopo l'incendio di Troia, in cui Paride muore, Elena deciderà di tornare a Sparta.

Il film si attiene piuttosto fedelmente alla narrazione omerica.

SCONTRO TRA TITANI (2010)

 

REGIA: Louis Leterrier.

INTERPRETI: Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Mads Mikkelsen.

DURATA: 106 minuti.

 

Il più crudele dei Titani, Ade, ha creato un gigantesco mostro marino per aiutare gli déi nella battaglia: il Kraken. Dopo aver sconfitto i Titani, Zeus diventa il capo degli déi, Poseidone il re dei mari mentre Ade, ingannato dai fratelli, diventa re degli Inferi; pertanto decide di vendicarsi. Danae ha un figlio da Zeus, Perseo e muore dopo averlo partorito. Il bambino viene allevato da una famiglia di pescatori.

Ventidue anni dopo, i soldati di Argo demoliscono la statua di Zeus. Ade, furioso, fa strage dei soldati e fa affondare la famiglia adottiva di Perseo. I

soldati sopravvissuti lo portano alla reggia di Argo. Qui la regina Cassiopea si vanta della bellezza di Andromeda offendendo gli Dèi. Ade uccide la regina ed ordina che Andromeda sia immolata a Kraken o Argo verrà distrutta dal mostro.

Perseo decide di vendicare la sua famiglia adottiva; nella foresta riceve dagli dèi una potentissima spada e il meraviglioso cavallo alato Pegaso. Le Streghe dello Stige gli svelano che per uccidere il Kraken occorre lo sguardo pietrificante della Medusa.

Arrivati nell'antro di Medusa, Perseo la decapita con la spada prendendo la sua testa, con la quale può uccidere il Kraken. Sale in groppa a Pegaso per andare a salvare Argo.

Sull'Olimpo Ade riesce a spodestare Zeus e invoca il Kraken per distruggere Argo. Quando Andromeda viene offerta in sacrificio al mostro, Perseo pietrifica il Kraken con lo sguardo di Medusa. Ade viene trafitto dalla spada dell'eroe e sprofonda negli Inferi. L'Olimpo e gli dèi sono così salvi.

Zeus offre al figlio un posto sull'Olimpo, ma l'eroe rifiuta preferendo vivere come un uomo e adorato come un dio.