La rivoluzione astronomica

 

DAL GEOCENTRISMO ALL’ELIOCENTRISMO

 

Nella Fisica Aristotele espone la sua concezione dell'universo, che concepisce diviso in due mondi qualitativamente diversi:

  • il mondo terrestre,  chiamato mondo sublunare, che comprende la Terra; esso è costituito da quattro elementi: la terra e l'acqua che, essendo pesanti, hanno un movimento rettilineo verso il basso, l'aria e il fuoco che, essendo leggeri, hanno un movimento verso l'alto. I due elementi più pesanti tendono a posizionarsi verso il centro dell'universo, costituendo il globo terracqueo;  due elmenti leggeri costituiscono l'atmosfera che circonda la Terra. Il mondo sublunare è imperfetto e corruttibile, è il mondo del divenire e dei cambiamenti;
  • il mondo celeste o sopralunare, che comprende la Luna, Mercurio, Venere, il Sole, Marte, Giove, Saturno ed il cielo delle stelle fisse. Esso è costituito da un quinto elemento (o essenza): l'etere, che è invisibile,  eterno ed inalterabile.

Tutti i cieli sono retti da intelligenze divine.

L'universo aristotelico era unico, chiuso, finito e limitato (limite = perfezione).

 

RIVOLUZIONE ASTRONOMICA

Con il termine Rivoluzione astronomica si indica una nuova visione dell'universo,  che ha dato avvio alla Rivoluzione scientifica.

La cosiddetta teoria copernicana dell'universo non è solo il frutto della riflessione e degli studi di fisici e astronomi, quali Copernico, Galilei e Keplero, ma ha ricevuto un significativo impulso anche da Giordano Bruno, al quale si deve la nuovissima concezione dell'infinità dell'universo, in cui sono possibili altre forme di vita, oltre a quelle terrestri.

 

COPERNICO

La concezione copernicana dell'universo è detta eliocentrica perché propone il Sole al centro delluniverso.

 

L'eliocentrismo non è una teoria del tutto nuova e non è stata proposta per la prima volta da Copernico. Per primi furono i pitagorici ad ipotizzare al centro dell'universo un fuoco (detto hestia);  successivamente Aristarco di Samo propose di sostituire al fuoco centrale il sole.

 

La concezione copernicana  è indubbiamente rivoluzionaria rispetto al geocentrismo, ma l'universo di Copernico presenta ancora molte caratteristiche di quello proposto da Aristotele: un universo chiuso, finito, contenuto entro il cielo delle stelle fisse. Anche Copernico pensa che il movimento dei corpi celesti sia circolare e sostiene che la forma dell’Universo è sferica, perché questa forma è la più perfetta.